Rondoni (Hippobingo): 'Orari gioco Firenze, rischiamo di chiudere'
L'Ad di Hippobingo Firenze, Marco Rondoni, commenta il ricorso della sua società contro l'ordinanza comunale sul gioco.
Scritto da Fm
"In giro per l'Italia non c'è un'altra ordinanza che limiti il gioco a sole quattro ore al giorno. Va benissimo regolamentare ma bisogna permettere il mantenimento delle attività lecite, altrimenti il Comune di Firenze decida che non le vuole più e se ne assuma la responsabilità". Non usa mezzi termini l'amministratore delegato di Hippobingo Firenze, Marco Rondoni, nel commentare a Gioconews.it il ricorso presentato dalla sua società contro l'amministrazione locale per l'ordinanza che dal 5 settembre consente l'apertura delle sale solo dalle 16 alle 20.
"La stiamo rispettando al minuto ma stiamo subendo grosse perdite, tutte documentate nel ricorso che abbiamo presentato al Tar Toscana. Accendiamo gli apparecchi alle 16 e tutte le sere alle 20 mandiamo via decine di persone, senza contare tutte quelle che non vengono più, ma vanno a giocare in altri locali che non rispettano l'ordinanza, come documentato anche dai servizi del telegiornale satirico Striscia la notizia", dice ancora Rondoni.
"Al momento non ci sono state ripercussioni sull'occupazione, ma abbiamo chiesto al tribunale amministrativo una rapida fissazione nel merito. Con queste prospettive non c'è possibilità di continuare a stare aperti", conclude l'Ad di Hippobingo Firenze.
Ad oggi sono almeno 16 le società che hanno presentato ricorso al Tar chiedendo l’annullamento dell'ordinanza sul gioco del Comune di Firenze per “mancata concertazione e irragionevolezza degli orari imposti”.