Proroga concessioni bingo, legali operatori: 'Canone insostenibile'
Potrebbe arrivare fra due o tre settimane la sentenza della Corte costituzionale sul ricorso di alcuni operatori ed Ascob sulla proroga tecnica alle concessioni bingo introdotta dalla legge di Stabilità 2018.
Scritto da Fm
L'insostenibilità dell'incremento del canone disposto nel 2017 – con l’aumento da 5mila a 7.500 euro dei versamenti dovuti dai concessionari del bingo ogni mese (e da 2.500 euro a 3.500 euro per ogni frazione di mese inferiore ai 15 giorni) – è stata al centro nell'udienza di ieri, 26 febbraio, in Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi sul ricorso presentato da alcuni operatori – e con l'intervento ad adiuvandum di Ascob - Associazione concessionari bingo - sulle questioni di legittimità della proroga tecnica alle concessioni bingo introdotta dalla legge di Stabilità 2018.
Secondo quanto riferisce a Gioconews.it uno dei legali dei concessionari e dell'Ascob, la questione è stata esaminata "anche in relazione ai dati del bilancio di esercizio 2019 dei Monopoli di Stato, che confermano un forte decremento della raccolta nel settore".
Un altro tema messo sul tavolo è stato quello della mancata applicazione dei parametri del riordino in Conferenza unificata del 2017. "In maniera indiretta – prosegue il legale – perché abbiamo insistito sul fatto che l'indizione delle nuove gare ad oggi sia da escludere, visto che per un verso non è stata recepita l'intesa e che per l'altro quasi nessuna delle regioni si è adeguata ai suoi principi".
La sentenza della Corte costituzionale potrebbe arrivare anche fra due o tre settimane.