Delocalizzazione a rilento, a rischio 60 lavoratori di una sala bingo
I rappresentanti di Filcams Cgil e Fisascat Cisl fanno appello al Comune di Parma affinché conceda un'ulteriore proroga alla delocalizzazione di una sala bingo vicina a 'luoghi sensibili'.
Scritto da Redazione
“Una soluzione immediata a salvaguardia dell’occupazione in mancanza di ammortizzatori sociali: l’amministrazione locale è l’unica che, concedendo la proroga, può salvaguardare i lavoratori ed il relativo indotto”.
La chiedono i rappresentanti di Filcams Cgil e Fisascat Cisl esprimendo forte preoccupazione per i lavoratori impegnati all’interno della sala bingo di Parma, a cui la norma regionale impone la delocalizzazione in virtù della vicinanza ad alcuni “luoghi sensibili”.
Il concessionario a cui fa capo tale sala bingo si è attivato per la delocalizzazione ed ha individuato una nuova collocazione dando il via ai lavori di messa a norma e adattamento dello stabile, ottenendo una proroga fino al 30 giugno.
Ma, a causa del protrarsi dei lavori di messa a norma e di un’eccessiva lentezza burocratica, l’azienda non può ancora trasferirsi nella nuova struttura. “Se non sarà concessa una proroga ulteriore – sottolineano i rappresentanti delle organizzazioni sindacali - i lavoratori si ritroveranno senza impiego e anche senza stipendio, dal momento che non è attualmente possibile ottenere fondi per la Cig”.