skin

Il ruolo del preposto di sala, normativa antiriciclaggio e comunicazione: i temi del corso di formazione ad Ancona

29 marzo 2013 - 10:04

Ancona - Nel corso di formazione per preposti tenutosi ieri ad Ancona e promosso da Articolo1 e Astro, in collaborazione con Gmg Games, si è partiti con l’intervento del concessionario GMatica, rappresentato dall’ingegnere Fabrizio Muccinelli, che ha parlato del ruolo del concessionario e degli operatori all’interno della filiera del gioco lecito. Muccinelli è partito dal mettere a confronto Vlt e Awp, sottolineando le diversità giuridiche e tecno strutturali tra i due apparecchi. Poi si è passati a parlare del gioco lecito in Italia, mettendo in evidenza tutta la normativa e le questioni tecniche legate alle macchine. G.Matica: Contiello: “Sinergia fra concessionario ed As.Tro per la formazione delle professioni del gioco lecito” Gioco patologico, ecco come i preposti possono riconoscerlo e affrontarlo Formazione su gioco responsabile: Crisantemi (Gioco News) "Serve cambiamento culturale nel settore"

Scritto da Redazione

Focus poi sulla piattaforma Vlt e gli operatori, per passare al payout e all’Rng e ciclo di partite. Occhi puntati anche sul jackpot delle macchine e sulla normativa antiriciclaggio, per finire con la gestione degli apparati.

IL LEGALE- La parola è passata poi all’avvocato Michele Franzoso, del Centro Studi As.Tro. Il legale è partito dalla legge Balduzzi. “Il Concessionario ha l’obiettivo di fornire divertimento ed intrattenimento ai propri utenti fornendo giochi sicuri e legali nel totale rispetto delle leggi e delle direttive impartite dall’Aams. La ‘sala’ deve tradurre e se del caso implementare le procedure del Concessionario. Anche il gioco lecito può creare dipendenza se l’utenza non si attiene all’informativa di prevenzione sul gioco responsabile messa a disposizione dal Concessionario attraverso il proprio sito internet”.

Franzoso poi è passato a parlare del Decalogo As.Tro del giocatore responsabile. Le 10 regole che evitano il gioco eccessivo e problematico e il ruolo della politica aziendale nella gestione dell’utenza. “Fermo restando le disposizioni in cui è vietato l’ingresso ai minori di anni diciotto nelle aree destinate al gioco con vincite in denaro; è vietato l’ingresso ai minori in sale in cui sono installati i videoterminali di cui all’articolo 110, comma 6, lettera b), dovranno essere utilizzate ulteriori formule di avvertimento: le ‘formule di avvertimento’ dovranno essere presenti sugli apparecchi comma 6a e comma 6b. Dovranno essere riportati su apposite targhe apposte nelle aree, sale, locali nei quali siano installati apparecchi comma 6a e comma 6b. Bisogna esporre il materiale informativo predisposto dalle aziende sanitarie locali, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco. Segnalare la presenza sul territorio dei servizi di assistenza pubblici e privati dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate alla Gap (Gioco d’Azzardo Patologico). È vietata la messa a disposizione, presso qualsiasi pubblico esercizio, di apparecchiature che, attraverso la connessione telematica, consentano ai clienti di giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dai concessionari online. Il titolare dell’esercizio commerciale, del locale, identifica i minori di età, mediante richiesta di esibizione di un documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età sia manifesta”.

IL PREPOSTO DI SALA- Inoltre “Il titolare della licenza è autorizzato dal Questore in forza del rapporto di mandato con il concessionario. Il preposto di sala è autorizzato dal Questore e designato dal titolare della licenza (possono essere più persone se distintamente indicate). È l’interfaccia amministrativa verso le autorità di ispezione e controllo, corresponsabile (unitamente al titolare di licenza) per il rispetto delle norme antiriciclaggio, responsabile diretto della conduzione della sala e di ciò che avviene all’interno nell’orario di apertura. Inoltre è responsabile dell’attuazione delle prescrizioni attinenti l’esercizio e possiede e mantiene i requisiti morali per la durata dell’incarico. L’incarico decade automaticamente al decadere della titolarità della licenza. Non può delegare le sue funzioni. Il preposto di sala può essere affiancato da altro soggetto il cui nominativo dovrà essere indicato nella licenza stessa e non può abbandonare la sala. Ha il controllo e la sorveglianza della sala, la responsabilità del corretto funzionamento degli impianti. Deve garantire presenza ed assistenza sulle operazioni in sala. Detiene il controllo sull’età degli avventori, il controllo del rispetto della privacy di gioco, il controllo e la sorveglianza sulle Awp/Vlt, il corretto funzionamento della piattaforma di gioco, il corretto funzionamento e collegamento degli apparecchi, la corretta tenuta dei titoli autorizzatori”.

LA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO- Dal 1° marzo 2010 è entrata in vigore, anche per gli operatori che esercitano in sede fissa l’attività di offerta di giochi e scommesse, la  normativa antiriciclaggio introdotta dal Decreto Legislativo n. 231 del 2007. Ai sensi del Decreto, l’incaricato di sala dovrà procedere all’identificazione e alla verifica dell’identità di ogni giocatore per ogni acquisto e/o incasso di ticket di gioco di importo superiore a 1.000,01 euro.

Sussiste l’obbligo di astenersi dall’eseguire l’operazione in favore del giocatore non adeguatamente identificato: qualora non si sia in grado di rispettare gli obblighi di adeguata verifica della clientela.

Nel caso in cui vi sia il sospetto di una operazione in relazione con il riciclaggio o con il finanziamento del terrorismo, a prescindere dal suo valore. In entrambi i casi vi è l’obbligo di effettuare la segnalazione di operazione sospetta a G.Matica. L’adempimento degli obblighi di registrazione e trasmissione costituisce un “trattamento dei dati personali” relativi al giocatore e, pertanto, necessita della resa allo stesso dell’informativa di cui all’art. 13 del decreto legislativo n. 196/03. G.Matica fornisce alla sala un modello di Informativa che va esposto nella Sala in modo che sia evidente e leggibile al giocatore. L’esercente riveste la qualità di Responsabile del trattamento dei dati personali del giocatore da identificare, limitatamente alle operazioni necessarie al rispetto degli obblighi della normativa antiriciclaggio. L’esercente, quale responsabile del trattamento, dovrà operare nel completo rispetto delle disposizioni del codice della Privacy – decreto legislativo n. 196/03.

IDENTIFICAZIONE E TRATTAMENTO DATI PERSONALI -Ai fini di una corretta identificazione della clientela vi è l’obbligo di: riempire i moduli in tutti i loro campi, in carattere stampatello, leggibile e con penna scura; allegare copia di un documento di riconoscimento in corso di validità; allegare copia del ticket (>1000) o della ricevuta di pagamento (> 5000); copia del codice fiscale.

Al momento dell’attivazione di una sala in cui sono presenti apparecchi Vlt, viene inviato all’esercente un plico contenente la normativa e le linee guida antiriciclaggio con i moduli da compilare in caso di operazioni superiori ai 1.000 euro. In allegato a tale documentazione (Allegato A) vengono forniti alcuni indicatori di anomalia generali, pubblicati dagli organi di controllo presso la Banca d’Italia, maggiormente attinenti al mondo del gioco, utili per le valutazioni relative a probabili segnalazioni e per l’individuazione di operazioni sospette”.

Articoli correlati