Puglia: sequestrate 6 società di gioco e centinaia di slot
Ci sono anche alcune centinaia di slot e sei società di gestione e commercio del settore del gioco fra i beni sequestrati dai carabinieri di Bari al 59enne barese Francesco Vavalle, pluripregiudicato vicino al clan mafioso barese dei Mercante, per 50 milioni di euro.
Scritto da Redazione GiocoNews
L'operazione, condotta su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, coinvolge anche una società di commercio all'ingrosso di ortofrutta, una società di gestione di un bar pizzeria, 13 immobili tra locali commerciali e appartamenti, due terreni agricoli, 13 auto e 20 conti correnti accesi in sei istituti di credito.
Tra le auto sequestrate anche l'Audi S6, ancora crivellata di colpi di Kalashnikov, sulla quale ha trovato la morte lo scorso 15 febbraio il genero di Vavalle, Donato Sifanno, nell'ambito di una faida che da tempo contrappone i principali clan mafiosi del quartiere San Paolo.
I DETTAGLI DELL'OPERAZIONE - A spiegare i dettagli dell'operazione a Gioconews.it è il tenente colonnello Fabio Ottaviani, Comandante del Reparto Operativo di Bari."A destare i nostri sospetti è il fatto che Vavalle dichiari un reddito di 800 euro al mese, figurando come dipendente di una delle società coinvolte. Le altre sono intestate a suoi familiari, a cominciare dalla moglie: persone che dichiarano 300 euro al mese; redditi quindi ridicoli rispetto al valore delle società. Fatti che in base al codice antimafia ci permettono di investigare se ci sono eventuali riciclaggi o manomissioni delle slot - ne abbiamo sequestrate 1000 solo per una delle società coinvolte -. che stiamo verificando insieme all'Agenzia dei Monopoli. L'amministratore giudiziario sta verificando la consistenza dei beni e verificando le situazioni delle varie società coinvolte, che sono tutte regolarmente registrate, se ci sono lavoratori in nero o meno".