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Lecce, Dia sequestra due sale giochi e una tigre siberiana a boss mafioso defunto

19 marzo 2014 - 13:16

Ci sono anche due sale giochi fra i beni confiscati - per 1,5 milioni di euro - dalla Direzione Investigativa Antimafia di Lecce riconducibili al defunto Lucio Vetrugno, già condannato per associazione di tipo mafioso per aver fatto parte, quale elemento di spicco, del cosiddetto clan Tornese.

Scritto da Redazione GiocoNews
Lecce, Dia sequestra due sale giochi e una tigre siberiana a boss mafioso defunto

 

Il provvedimento di confisca definitiva è stato emesso dalla Prima Sezione Penale del Tribunale di Lecce a seguito della proposta di misura patrimoniale avanzata dal Procuratore della Repubblica di Lecce, a conclusione di articolate indagini patrimoniali svolte dalla locale Sezione Operativa della Dia, che hanno consentito di accertare una manifesta sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati dal Vetrugno e l’ingente patrimonio a lui riconducibile, costituito da un bar, due sale giochi due abitazioni, due masserie, quattro ettari di terreni, trecento capi di bestiame.

 

UNA TIGRE SIBERIANA - Tra i beni confiscati figura anche una tigre, di razza siberiana, allevata nella masseria del Vetrugno che, negli ambienti, era noto anche con il soprannome di 'Lucio della tigre'.

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