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Scommesse e Ctd: blitz a Firenze, sequestrate 5 sale abusive, altri controlli in vista nella Provincia

09 luglio 2014 - 09:13

Firenze – Un vero e proprio blitz contro il gioco illegale e non autorizzato è quello appena messo in atto a Firenze dalla Sezione Investigativa e Informativa della Questura che ha eseguito il sequestro delle attrezzature di cinque sale scommesse non regolari collegate a bookmaker esteri. Un'iniziativa che rientra nel piano di azione disposto dalle forze dell'ordine e Monopoli di Stato mirato a effettuare una vera e propria stretta conto il gioco fuori concessione e che, nello specifico, scaturisce dall'azione di contrasto disposta dal Questore locale, Raffaele Micillo, il quale ha emesso, per la sola città di Firenze, 18 provvedimenti di diniego di altrettante istanze di apertura di sale scommesse.

Scritto da Alessio Crisantemi
Scommesse e Ctd: blitz a Firenze, sequestrate 5 sale abusive, altri controlli in vista nella Provincia


I provvedimenti sono stati emessi dal Gip Fabio Frangini su richiesta del Procuratore Aggiunto  Pappalardo, mentre a coordinare i controlli è stato il Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, Carmelo Vinci, dai quali è emerso che 7 gestori avevano ottemperato all’ordine del Questore di cessare l’attività, mentre per gli altri 11 è scattata la segnalazione all’Autorità Giudiziaria che ha emesso i provvedimenti eseguiti ieri.

 

LA RETE NON AUTORIZZATA – Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la sale sequestrate funzionavano attraverso collegamenti internet che permettevano di trasmettere all’estero le giocate, “senza alcuna garanzia per l’utente italiano, né alcuna possibilità di ispezione o di intervento sulle transazioni da parte di autorità o organi di controllo italiani”, spiegano dalla Questura.
“Le sale scommesse sottoposte a sequestro erano in collegamento con allibratori che hanno sede a Malta (3) e in Austria (2), ciascuno con modalità di pagamento delle vincite diverso e spesso non chiaro agli stessi scommettitori che, eventualmente, non possono rivolgersi all’autorità italiana in caso di contenzioso. Senza contare che le società estere non versano all’erario italiano la tassazione dovuta”.

ALTRI CONTROLLI IN VISTA - L’attività di controllo non si fermerà all’ambito cittadino, il Questore Micillo ha già disposto di estendere dei controlli all’intera provincia di Firenze e sono allo studio ulteriori provvedimenti di contrasto dell’attività di scommesse clandestine.
La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Firenze coordinerà l’azione di verifica nell’interland fiorentino.

 

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