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A Bolzano dilaga l'illegalità: totem anche nella provincia, segnalati altri 21 terminali in 14 esercizi

20 ottobre 2014 - 09:32

Continua a dilagare l'illegalità sul territorio alto atesino dove si fa sempre più fitta la presenza di apparecchi da gioco illeciti. Dopo la denuncia dei giorni scorsi relativa agli oltre 50 totem presenti in decine di pubblici esercizi all'interno del Comune del Bolzano, il fenomeno continua ad estendersi a macchia d'olio, interessando anche la provincia, dove si contano almeno 21 terminali di gioco irregolari dislocati in 14 pubblici esercizi. Da Bronzolo a Laives, da Bressanone a Silandro, passando per Ora, Fiè Allo Sciliar, Dobbiaco e Sesto, il risultato è lo stesso del capoluogo. Seppure in forme e numeri diversi, ma con un risultato comune: ovvero, con il gioco illegale che sostituisce quello legale.

Scritto da Alessio Crisantemi
A Bolzano dilaga l'illegalità: totem anche nella provincia, segnalati altri 21 terminali in 14 esercizi

 

L'INCHIESTA - E' quanto emerge dalla nuova puntata dell'inchiesta condotta da GiocoNews.it sul territorio (che ha portato, tra l'altro, a un Ordine del giorno in Parlamento), che rivela come la scomparsa delle slot machine di Stato dai locali pubblici cittadini, voluta dalla Legge regionale e attuata dai singoli comuni dell'Alto Adige, stia portando alla diffusione sempre più capillare di un'offerta di gioco alternativa, alimentando però l'economia sommersa.
I totem che si trovano oggi nei pubblici esercizi del posto, sono sorti in sostituzione delle slot che vi si trovavano prima: in particolare, i 21 terminali riscontrati finora nei locali della provincia,  rimpiazzano le circa 35 new slot che vi alloggiavano prima e che gli addetti ai lavori hanno dovuto rimuovere in seguito all'entrata in vigore della legge.

 

GLI EFFETTI DELLA LEGGE - Uno scenario impietoso, che non può e non deve passare inosservato. In primi, per la provincia di Bolzano, che dopo essersi da sempre distinta per una cultura della legalità sul territorio e per le invidiabili condizioni di vita della propria cittadinanza, concede oggi campo libero a delle attività illecite a causa di una legge miope, che perseguendo il fine di tutelare la cittadinanza rispetto alle possibili dipendenze col gioco, è finita con l'incentivare, seppure indirettamente, la diffusione di un sistema di gioco fuori controllo. Una rete di gioco illegale che non porta guadagni né alla Provincia né tanto meno allo Stato, esponendo per giunta i cittadini a rischi maggiori, tenendo conto che le offerte di gioco illegali non offrono alcuna certezza di vincita né alcun dispositivo di prevenzione.

IMPATTO SUI TERRITORI - Anche al di fuori del Trentino, tuttavia, sarebbe opportuno riflettere sugli effetti di questa esplosione di illegalità, tenendo conto che è stata proprio questa iniziativa legislativa adottata dalla Regione e dalla provincia a dare il la a un escalation di leggi regionali sulla Penisola mirate a limitare la diffusione del gioco legale, che nulla possono fare, però, nei confronti del gioco illegale.

 

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