Questura Brindisi avvia monitoraggio centri scommesse, sequestro preventivo per 5 società
Sequestro preventivo delle attrezzature informatiche e della relativa documentazione contabile di 5 società, tutte riconducibili alla Stanleybet Malta Limited. E' questo l'esito del primo di una serie di controlli avviati in questi giorni dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Brindisi, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip del Tribunale della città pugliese, Tea Verderosa.
Scritto da Redazione GiocoNews
Il provvedimento, emesso su richiesta del Pm Dagostino, ha interessato, oltre al capoluogo, gli abitati di Ceglie Messapica, San Michele Salentino, Mesagne e San Pancrazio.
SENZA CONCESSIONE - Ad essere indagati per violazione degli artt.4 comma 1°, 4 bis e 4 ter della legge n.401 del 1989, si legge in una nota della Questura "sono stati i rispettivi titolari dei centri raccolta scommesse i quali, in assenza di specifica autorizzazione dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e della licenza di Pubblica Sicurezza ex art 88 R.D. n.733/1931 rilasciata dal Questore, hanno svolto attività di raccolta e di trasmissione dei dati relativi a scommesse online , nonché servizi di riscossione dai clienti e di accredito delle somme riscosse in favore dell’operatore straniero".
POLIZIA CONTRO IL GAP - L’operazione, dichiarano le forze dell'ordine, "oltre ad attestare il proliferare degli abusi nel settore in argomento, rappresenta e attesta l’impegno che l’Autorità Giudiziaria e la Polizia di Stato stanno profferendo verso il debordante fenomeno del gioco d’azzardo che oggi sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti, anche nella nostra provincia.
Oltre ad evidenti infiltrazioni del crimine organizzato, specificamente quale utile mezzo di riciclaggio, i centri scommesse sono sempre più frequentati da persone affette da ludopatia, una piaga sociale tra le più pericolose del nostro tempo, anticamera del ricorso all’usura".
PRIMO TASSELLO - Il provvedimento di sequestro dei cinque centri scommesse, conclude la Questura "rappresenta solo un tassello di un’azione di monitoraggio che proseguirà nei prossimi mesi con analogo impegno, sotto il costante coordinamento dell’Autorità Giudiziaria".