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Sospensione ordinanza orari Padova, Sapar: "Segnale positivo per tutti gli operatori"

23 gennaio 2015 - 12:19

L'associazione nazionale Sapar - Sezione apparecchi per le pubbliche attrazioni ricreative esprime grande soddisfazione per la decisione del Tar Veneto di concedere la sospensiva in via d'urgenza all'ordinanza del sindaco di Padova Massimo Bitonci, che prevede limitazioni orarie per l’utilizzo degli apparecchi da gioco, a cui un gruppo di esercenti aveva notificato ricorso l’8 gennaio 2015. 

Scritto da Redazione GiocoNews
Sospensione ordinanza orari Padova, Sapar: "Segnale positivo per tutti gli operatori"

 

La Sapar, infatti, aveva deciso di supportare le ragioni di una decina di esercenti che non avevano accettato la limitazione posta all'esercizio della loro lecita attività e avevano preferito predisporre un ricorso unico, con motivazioni innovative ed articolate, che evidenziano l’assenza di una necessità effettiva di intervenire con un’ordinanza tanto lesiva e limitativa, che appare inutilmente dannosa per un settore di attività statale e legale. Per questo motivo, sottolinea Sapar, "l'accoglimento in via cautelare della richiesta di sospensiva si rivela un’ottima notizia per tutti gli operatori del settore".

 

ORDINANZA SOSPESA FINO AL 4 FEBBRAIO - II presidente del Tar Veneto ha concesso la sospensiva dell’ordinanza del sindaco fino all'udienza del 4 febbraio 2015; ovviamente si tratta di un risultato che dovrà essere confermato dal Collegio, ma l'apertura al maggior approfondimento, prosegue l'associazione, "è certamente un segnale positivo per tutta la categoria degli operatori del settore gioco, visto che, sia a livello giurisprudenziale che della pubblica opinione, il giudizio nei confronti di tutto il comparto è stato da sempre contrario e avverso. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dagli operatori veneti soprattutto perché vedono in questa ordinanza un pericoloso limite alla possibilità di effettuare con regolarità la raccolta; limitazione che mina gravemente l’opportunità di fare impresa e far fronte alle sempre più pesanti richieste economiche dell'Erario".

Inoltre, l'accoglimento della sospensiva a Venezia fa ben sperare per un altro ricorso presentato a fine 2014 dalla Sapar contro il comune di Chivasso, per il quale è attesa la fissazione di udienza al Tar Piemonte su motivi e richieste molto simili a quelli proposti contro l'ordinanza del sindaco Bitonci.

 

 

IL RINVIO DELLA CONVENTION - Unità di intenti e coesione: è questo il messaggio che Raffaele Curcio,  presidente dell’Associazione Sapar, vuole far recepire a tutti gli addetti del settore e non, perché in un periodo molto difficile come questo, possa giungere un messaggio positivo ed efficace da parte di tutto il comparto dell’intrattenimento.

“In un momento delicato come questo, non ho intenzione di far polemica con le altre associazioni di categoria - ha dichiarato Curcio, riferendosi al rinvio a data da destinarsi della convention organizzata da alcuni rappresentanti del settore per domani 24 gennaio a Roma -, ma ci tengo a precisare che l’obiettivo principale della Sapar è quello di impegnarsi in prima linea per la difesa del diritto di fare libera impresa da parte di noi operatori, diritto che l’iniqua norma contenuta nella Legge di Stabilità potrebbe cancellare se non modificata tramite Delega Fiscale. Ritengo, pertanto,  che tutte le Associazioni di categoria debbano impegnarsi per concertare insieme delle strategie da perseguire, magari organizzando di comune accordo un evento che metta in risalto la vitalità e l’importanza delle migliaia di aziende ed operatori, in modo da veicolare anche all’esterno l’importanza del lavoro svolto dai gestori. La Sapar è disponibile ad un confronto aperto per realizzare nel breve un incontro fra media e le Associazione del settore”.

 

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