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Maxi operazione Dia su clan dei Casalesi: sequestrate 3200 slot

15 settembre 2015 - 07:35

La Dia mette i sigilli a 3.200 slot tra Campania, Toscana e Lazio, sequestrate cinque aziende di noleggio dei giochi.

Scritto da Redazione GiocoNews
Maxi operazione Dia su clan dei Casalesi: sequestrate 3200 slot

Giro di vite al gioco illegale. Sigilli a 3.200 slot distribuite tra Campania, Toscana e Lazio, 44 arresti nelle provincie di Caserta, Napoli, Perugia e Salerno: è l'esito dell'inchiesta sulla fazione del clan dei Casalesi che fa capo alla famiglia Russo, condotta dalla Direzione investigativa antimafia di Napoli.

I REATI CONTESTATI -Le indagini della Dia di Napoli hanno messo in luce le attività fraudolente di commercianti, imprenditori e titolari di esercizi ricettivi legati al clan dei Casalesi, e, in particolare, alla fazione che fa capo alla famiglia Russo. Le accuse contestate dal Gip del tribunale di Napoli vanno dall'associazione per delinquere di tipo mafioso al trasferimento fraudolento di valori, illecita concorrenza con minaccia o violenza, e riciclaggio, reati aggravati dall'aver favorito il clan.

20 MILIONI DI VALORE - Secondo le indagini della Dia di Napoli, il clan Russo negli ultimi tempi ha acquisito posizioni monopolistiche nel mercato del noleggio e della gestione di slot. Il decreto di sequestro eseguito riguarda 5 aziende attive nel settore della distribuzione dei giochi elettronici da intrattenimento, il cui valore complessivo è stimabile in 20 milioni di euro circa.

UTILIZZATI PRESTANOME - L'indagine, durata quattro anni, ha permesso di ricostuire come il clan Russo fosse attivo nella gestione delle estorsioni a imprenditori ed a commercianti, nel controllo di appalti, e nel mantenimento dei rapporti con i rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, ma, soprattutto, nella gestione, sia direttamente sia attraverso commercianti e imprenditori consapevoli e compiacenti se non proprio organici, di molte delle principali attività economiche del territorio. Come nel settore dei giochi da intrattenimento negli esercizi commerciali dalla provincia di Caserta e di Napoli con l'utilizzo di prestanome incensurati.

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