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Bische camuffate da associazioni sportive, Gdf sequestra 44 milioni a boss

03 agosto 2016 - 09:53

A Catania la Gdf sequestra 44 milioni di beni a boss del clan Mazzei con la passione per 'Scarface': nel mirino anche bische camuffate da associazioni sportive.

Scritto da Redazione
Bische camuffate da associazioni sportive, Gdf sequestra 44 milioni a boss

 


C'è anche la creazione di associazioni sportive dilettantistiche, a copertura di bische clandestine, fra le attività illecite scoperte dalla Guardia di finanza di Catania che in esecuzione di un provvedimento del tribunale di prevenzione ha sequestrato beni per 44 milioni al clan Mazzei.

 

Il patrimonio, secondo quanto si legge in una nota dei finanzieri, "illecitamente accumulato da William Alfonso Cerbo (34 anni), attualmente detenuto agli arresti domiciliari e imputato per i reati di associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori e bancarotta. William Cerbo era stato tratto in arresto dalla stessa Guardia di Finanza nell’aprile del 2014 unitamente a 15 persone nel corso dell’operazione 'Scarface'. In tale contesto, il Cerbo era emerso quale elemento di spicco del sodalizio criminale dei Carcagnusi', particolarmente attivo nella gestione di attività economiche e imprenditoriali del clan Mazzei oltreché delle più classiche attività di estorsione e recupero crediti. L’operazione, a suo tempo, era stata denominata “Scarface” perché dalle indagini tecniche svolte dagli uomini del Gico di Catania il giovane era solito emulare il boss Tony Montana del film 'Scarface'. Addirittura Cerbo si era fatto costruire un trono con sopra riportate le sue iniziali, in tutto e per tutto uguale a quello dove era solito sedersi nel film l’attore Al Pacino".

 

"Sulla base di plurimi gravi indizi, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Catania, coordinati dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, hanno quindi avviato una mirata indagine patrimoniale nei confronti di Cerbo e del suo nucleo familiare volta a verificare la coerenza del loro tenore di vita nonché del patrimonio posseduto con i redditi dagli stessi dichiarati. Le investigazioni – condotte anche con l’ausilio di sofisticati software sviluppati dalla Guardia di Finanza per l’analisi sinergica di tutte le informazioni desumibili dalle banche dati – hanno consentito di individuare i beni, mobili e immobili, illecitamente accumulati dalla famiglia Cerbo e hanno portato a evidenziare la disponibilità complessiva di redditi di oltre 2 milioni di euro rispetto ai soli 80mila euro dichiarati al Fisco in 14 anni. Nel corso di tale attività, in una delle società gravitanti nell’orbita dei 'Mazzei' sono stati rinvenuti dei bilanci firmati da soci già deceduti da anni. La Sezione Misure di Prevenzione ha, dunque, disposto il sequestro di quote societarie di 20 aziende e 30 beni immobili ubicati in diverse regioni d’Italia riconducibili a William Cerbo, nonché di orologi di pregio, il tutto per un controvalore complessivo pari a circa 44 milioni di euro. Tra gli immobili sottoposti a sequestro anche la villa di Cerbo che, per quanto emerso durante le indagini, il giovane voleva ristrutturare rendendola il più possibile simile, anche in questo caso, a quella del film Scarface”, concludono i finanzieri.
 

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