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Cremona, Fit e Fipe: 'Positivo confronto con il Comune su ordinanza slot'

18 gennaio 2017 - 15:54

Incontro fra i rappresentanti di Fit e Fipe e gli assessori del Comune di Cremona sulle possibile modifiche alla vigente ordinanza 'no slot'.

Scritto da Redazione
Cremona, Fit e Fipe: 'Positivo confronto con il Comune su ordinanza slot'



Dopo l’entrata in vigore della ordinanza sulle slot machine di Cremona, Alessandro Rossini (presidente Fit), Roberto Maldotti (delegato Fipe Confcommercio) sono tornati a sedersi intorno a un tavolo con gli assessori Barbara Manfredini (Commercio) e Rosita Viola (Vivibilità sociale). “Un confronto sicuramente positivo. Abbiamo spiegato le nostre ragioni e avanzato le nostre richieste. Aspettiamo che vengano valutate dalla Giunta e dal Consiglio ma restiamo fiduciosi sulla introduzione di quei correttivi che, pur lasciando intatta l’efficacia del provvedimento lo rendano sostenibile anche per le imprese”, sottolinea Rossini.

 

Alessandro Rossini, che della Fit è anche consigliere nazionale, spiega che “in molte altre realtà, anche non troppo distanti da Cremona, le Amministrazioni hanno alzato un muro e rinunciato ad un dialogo costruttivo. Così la questione è finita nelle aule dei tribunali. Qui, invece, ha prevalso la volontà del confronto. Siamo soddisfatti di questo primo passo”.

 

“Agli amministratori abbiamo ribadito che se pure sono condivisibili le ragioni di contrasto della ludopatia è altrettanto vero che la norma sposta il problema dalla città al circondario. Si impone, invece, a molte aziende di ripensare la gestione della propria attività in un percorso che avremmo voluto più graduale. Questo pur rimarcando come che le nostre imprese, da subito, si sono adeguate alle ordinanze, come testimoniano anche i risultati dei controlli messi in atto. Voglio infine richiamare come, da parte nostra, ci sia la massima attenzione al problema. Se, come confermano i dati ufficiali, il problema della ludopatia è limitato a pochi casi mi pare giusto richiamare che è stato un risultato possibile anche grazie alla collaborazione tra i nostri imprenditori e la Asl”, sottolinea Maldotti.

 

 “Rilanciamo la nostra piena volontà collaborativa non solo su questo tema ma su tutte le questioni che interrogano le nostre imprese e la vita della città. In questa occasione le posizioni potevano apparivano quasi inconciliabili. Invece con il dialogo e il rispetto delle ragioni di ciascuno siamo riusciti a gettare le basi per una soluzione positiva del problema”, conclude il delagato Fipe.

 

 

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