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Apparecchi da gioco non autorizzati, sequestri a Brindisi e Cagliari

06 febbraio 2017 - 08:36

I Carabinieri di Brindisi e la Polizia di Cagliari sequestrano apparecchi da gioco irregolari e non autorizzati, multati i gestori dei locali.

Scritto da Redazione
Apparecchi da gioco non autorizzati, sequestri a Brindisi e Cagliari

Sei persone deferite in stato di libertà e sei apparecchi da gioco sequestrati, con varie violazioni amministrative per un importo complessivo di 18mila euro. E' il risultato dei controlli operati dal Comando provinciale dei carabinieri di Brindisi in 117 esercizi pubblici della zona, nell'ambito di un'operazione volta a proteggere i minori dall’abuso di alcol, droga e dal gioco d’azzardo.

L'attività è stata disposta dal comandante interregionale Carabinieri di Napoli, il generale Giovanni Nistri.

Fra le persone deferite dai Carabinieri c'è anche il presidente di un circolo ricreativo che aveva consentito l’utilizzo di apparecchi da gioco senza essere munito della prescritta autorizzazione.

Un'altra operazione del genere è stata condotta dagli agenti della Squadra Amministrativa della Questura di Cagliari, che in un circolo privato a Selargius hanno scoperto cinque apparecchi non conformi alle caratteristiche e alle prescrizioni stabilite dalla normativa. Il gestore del circolo dovrà pagare una multa di 11.600 euro.

SCOMMESSE NON AUTORIZZATE A PALERMO - Operazione anche in provincia di Palermo. Gli agenti del commissariato di polizia di Bagheriahanno sequestrato due sale scommesse senza autorizzazione e hanno denunciato i due gestori. Gli agenti hanno sequestrato anche le numerose postazioni informatiche e i monitor con i palinsesti delle scommesse e le quote di tutti gli eventi sui quali era possibile fare le puntate. 
 
ORDINANZA VIOLATA A TREVISO - Controlli a tappeto anche in quel di Treviso, dove la polizia locale ha ispezionato una cinquantina di locali pubblici tra bar, ristoranti, tabaccherie e sale slot con circa 40 sanzioni elevate. Nella maggioranza dei casi è stato rilevato il mancato rispetto dell'ordinanza sindacale che dal 2016 limita il funzionamento degli apparecchi da gioco solo dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22. Secco il commento del sindaco Giovanni Manildo: "Le slot machine vanno limitate se non definitivamente eliminate dalle attività il loro utilizzo ha prodotto effetti negativi anche nella nostra città”.

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