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La multicanalità al centro del gioco e sotto i riflettori di Enada Primavera

04 marzo 2017 - 10:33

In occasione della prossima edizione di Enada, Gioco News propone un dibattito sul tema della multicanalità e l’integrazione tra fisico e online.

Scritto da Vincenzo Giacometti
La multicanalità al centro del gioco e sotto i riflettori di Enada Primavera

 

Che ne sarà del gioco pubblico in Italia? Una domanda che ci si pone spesso, in questi ultimi mesi, all’interno del comparto, e un interrogativo ormai abituale per gli addetti ai lavori, alle prese da tempo con le diverse vicissitudine politiche che creano incertezza e, spesso, determinano instabilità. Ma anche nei periodi migliori per il settore, ovvero quelli di maggior chiarezza normativa (che gli operatori sperano comunque di tornare a vivere, prima o poi), la domanda continua a riproporsi, per un interrogativo che vale anche in termini di offerta e di prodotto. In un comparto comunque in continua evoluzione, di pari passo con quella tecnologica che crea nuove esigenze tra i giocatori e impone cambiamenti anche agli operatori e, quindi, nuovi investimenti.

Così, in un momento come quello attuale, in cui gli addetti ai lavori si trovano a dover affrontare, a vario titolo, le diverse gare pubbliche per il rinnovo delle concessioni (tra online, scommesse e gioco del bingo), diventa cruciale riuscire a capire quale potrà essere la strategia migliore per affrontare i prossimi cambiamenti e prepararsi al meglio alle nuove sfide. Un tema che si propone come uno degli argomenti principali da esplorare in occasione della prossima fiera di settore, Enada Primavera, in programma a Rimini dal 15 al 17 marzo e che viene proposto in un convegno dal titolo: “Online o Retail? Meglio multicanale”, organizzato da GiocoNews.it per il pomeriggio di giovedì 16 marzo, alle 14.30. Un dibattito in cui si intende fare il punto sulla “nuova location di gioco nella sfida per l'integrazione tra online e terrestre”: tra nuove norme e nuove tecnologie, si intravedono una serie di opportunità per gli addetti ai lavori che dovranno essere colte per non perdere l’occasione del futuro.
 
I CONTENUTI DEL DIBATTITO - A intervenire sono vari esperti e rappresentanti delle principali imprese attive nel comparto del gioco pubblico italiano in un dibattito che torna a proporre il tema della multicanalità che si propone come l’elemento centrale nel futuro del gaming italiano e globale. Oltre ad offrire un inquadramento generale della normativa vigente in materia di online e ‘terrestre’ e le prospettive in vista delle prossime gare sarà il legale Rodolfo La Rosa di BakerMcKenzie, che ha già affrontato l’argomento, in via generale, alla fiera Ice di Londra, in occasione del Seminario internazionale di GiocoNews.it dello scorso febbraio, e che scenderà più nei dettagli in occasione del workshop di Enada. Accanto a lui i rappresentanti di imprese italiane e internazionali, come Maurizio Ughi, presidente di Obiettivo 2016 e autentico ‘veterano’ del betting; Lorenzo Caci, Sales Manager di SportRadar, la società leader nella fornitura di servizi e soluzioni per il gaming nel mondo; Marco Castaldo, Direttore Generale del provider Microgame, Andrea Guzzon, General Manager/Regional Manager Southern Europe Game360/NYX Gaming Group e Pierangelo Raffini, Business Manager dell’altro provider tricolore Capecod. Ma ogni sfida che riguarda il gaming, sia fisico che online, non può prescindere dalla situazione politica, specialmente sui territori, in una fase come quella attuale di cui parlavamo in apertura. Per questa ragione a intervenire al dibattito sarà anche il legale Geronimo Cardia, esperto della materia e autore del libro ‘La questione territoriale’, chiamato a intervenire sul tema della regolamentazione del gioco a livello locale, illustrando la situazione attuale e i possibili risvolti che può assumere nei prossimi mesi il conflitto tra Stato ed Enti locali e il contenzioso tra industria e amministrazioni locali. A moderare il dibattito, Christian Tirabassi, senior partner di Ficom Leisure, in un appuntamento che vuol essere il seguito di quello di livello internazionale avviato il mese precedente a Londra, riscuotendo un notevole interesse a livello generale e che interessa ancor più gli operatori italiani, che anche quest’anno andranno in fiera in cerca di risposte e a caccia di soluzioni per gestire al meglio il proprio futuro.

 

 
 

 

 

 

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