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Operazione Domino: 159 slot machine sequestrate

27 marzo 2017 - 09:12

Nell'operazione antimafia “Dominio” della Gdf di Messina giro di vite anche contro il gioco illegale con il sequestro di centinaia di slot.

Scritto da Redazione
Operazione Domino: 159 slot machine sequestrate

Vasta operazione del Gico del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza che ha portato, alle prime luci dell’alba, all’esecuzione di 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere, oltre a tre provvedimenti di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, emesse dal Gip del Tribunale di Messina, Monia De Francesco, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Messina. Nella rete degli inquirenti figure note e meno note, protagonisti da anni della storia che lega la mafia con il territorio messinese.

Giro di vite anche per il gioco illegale. Nel corso dell’indagine è risultato come uno degli arrestati, avvalendosi dell’apporto qualificato di uomini di sua fiducia, gestisse numerose attività economiche, rappresentate da diverse società di noleggio di apparecchi da gioco e scommesse, da una sala giochi, da un distributore di carburanti, da una rivendita di generi di monopolio e come avesse la disponibilità di numerosi immobili, tutti formalmente intestati a familiari e a terze persone compiacenti.

"Gli interessi illeciti nel lucroso settore del noleggio e della gestione di centinaia di apparecchi da gioco da parte di ditte a lui riconducibili hanno fatto assumere nel tempo una notevole posizione nel mercato di Messina e provincia", afferma la Guardia di Finanza, consentendogli di accumulare ingenti somme di denaro “in nero”, messe a disposizione della cosca di appartenenza per le più disparate finalità illecite.

In proposito, le Fiamme Gialle durante le investigazioni hanno sequestrato 159 di tali macchine e 369 schede elettroniche, la metà delle quali, a seguito di perizie effettuate da consulente tecnico della Procura, sono risultate essere state alterate per ridurre le probabilità di vincita.
L’ufficio all’interno del distributore di carburante posto nelle immediate adiacenze del bar di proprietà costituiva una vera e propria “cassa continua” dell’organizzazione.
"A dimostrazione della notevole liquidità raccolta con la fiorente gestione delle attività illecite nel settore delle videoslot è significativo che nel corso di una perquisizione eseguita dalla Guardia di Finanza, all’interno di una botola ubicata nella cabina del distributore, siano stati sottoposti a sequestro oltre 140 mila euro in contanti. In tale circostanza, è stato rinvenuto anche un libro mastro ove erano annotati, con cadenza mensile, i guadagni, pari ad oltre 1.800.000 euro, che la cosca era riuscita ad incassare, in contanti, in circa sei anni, attraverso l’attività di noleggio di una parte degli apparecchi illegali", prosegue la Finanza.

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