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Pagnoncelli (Ipsos): 'Gioco, restituire dimensione corretta'

11 maggio 2017 - 09:54

Ferdinando Pagnoncelli, presidente Ipsos, sottolinea necessità di restituire la corretta dimensione del Gap e del gioco in Italia.

Scritto da Sm
Pagnoncelli (Ipsos): 'Gioco, restituire dimensione corretta'

 

Roma - "Volevo concentrarmi su un termine: la percezione. Viviamo in una epoca dominata dalle percezioni, non è affatto detto che la percezione corrisponda alla realtà vera, ma è l'idea che abbiamo della realtà. Questo vale anche nel gioco e questa ricerca stata alcuni miti a partire da quella della diffusione del gioco soprattutto tra i meno abbienti".


Lo afferma Ferdinando Pagnoncelli, presidente Ipsos, nel suo intervento alla
presentazione della ricerca “La percezione sociale del gioco d'azzardo in Italia", realizzata dalla Fondazione Bruno Visentini su incarico della Fundaciòn Codere spagnola, oggi, 11 maggio, all'università Luiss di Roma.

"In questa ricerca emerge la dimensione ludica del gioco. Il gioco è una modalità di consumo come ce ne sono altre, andare al ristorante, al cinema e altro. Oggi purtroppo viviamo in una fase di post verità dove non si dà il giusto peso alle informazioni basate sui dati. Pensate a quello che sta avvenendo nell'ambito dei vaccini, dove ognuno ha una sua verità. Bisogna allora riflettere su due elementi: la dieta mediatica dei cittadini che spesso restituisce una opinione e la necessità di provare a restituire la corretta dimensione del fenomeno e del gioco in questo Paese",  ricorda Pagnoncelli.

Sulle distanze dai luoghi sensibili "se serve a limitare il gioco patologico va bene ma la mia impressione è che spesso si sovrappongano logiche differenti. I giocatori patologici sono un numero ridotto che però genera allarme sociale. Sicuramente molto più stringente è la questione del gioco illegale. Su questo va posta attenzione", conclude il presidente Ipsos.
 

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