Diamare (Adm): 'Giochi, stessi limiti e stessi obblighi per tutti'
Davide Diamare evidenzia gli obblighi di governance di Adm e i conseguenti adeguamenti tecnologici per i giochi.
Scritto da Sara Michelucci
Roma - "Ancora oggi esiste il gioco illegale e il gruppo di lavoro che ha portato avanti il National risk assessment ha reputato necessario alzare l'asticella sul rischio riciclaggio nel settore. Alcuni Paesi potevano però escludere alcuni giochi, mentre l'erogazione del rischio ha permesso di valutare settori con rischi molto elevati".
Parola di Davide Diamare, direttore Ufficio centrale Accertamento e Riscossione – Ufficio Analisi e Strategie di Controllo Agenzia delle dogane e dei monopoli, intervenuto al convegno "IV Direttiva Antiriciclaggio - Criticità e modelli di applicazione per gli operatori di gioco", in calendario oggi 16 ottobre al Centro Congressi Confindustria di Roma.
"Quindi l'esclusione di alcuni settori da parte di alcuni Paesi non poteva essere fatta in autonomia, ma solo con il consenso di altri Stati membri. Questo ha permesso di andare a porre un limite ad alcune situazioni che potevano avere ricadute nel nostro Paese e di dare a tutti gli stessi limiti e gli stessi obblighi. Controllo immediato del rispetto del contratto con la filiera e dare un aiuto ai concessionari per intercettare fenomeni significativi sono alcune delle attività della nuova direttiva. L'Agenzia sta lavorando per emanare le linee guida ufficiali sull'antiriciclaggio", conclude Diamare.