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Fanelli (Adm): 'Attenzione su antiriciclaggio ma il gioco non strettamente legato'

24 ottobre 2017 - 15:45

Roberto Fanelli (direttore giochi Adm) sul tema dell'antiricilaggio alla presentazione romana del libro di Arena e Presilla. 

Scritto da Sara Michelucci
Fanelli (Adm): 'Attenzione su antiriciclaggio ma il gioco non strettamente legato'

Roma - "Sulle linee guida in materia di antiriciclaggio, siamo ancora al lavoro. Anche questa normativa è un pò figlia di quel dibattito sul gioco che ha assunto toni pressanti e sovradimensionati. La questione sociale sul tema esiste, ma non nelle dimensioni descritte da alcuni. Si crea un clima di allarme sociale esagerato che si dipana anche quando si parla di riciclaggio". Esordisce così Roberto Fanelli, direttore centrale per i giochi dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso della presentazione del volume “Giochi, scommesse e normativa antiriciclaggio”, a Roma oggi, 24 ottobre. Il testo, di cui è stata pubblicata la seconda edizione da Filodiritto Editore in collaborazione con LexGiochi e vede la firma di Marcello Presilla e Maurizio Arena, è stato aggiornato dopo le modifiche legislative a seguito della IV direttiva della Ue in materia di antiriciclaggio.

Fanelli cerca di spiegare il reale legame con il gambling facendo dei distinguo ben precisi: "Quando si parla di riciclaggio nel gioco sembra che le due cose siano legate. Non è così. Bisogna distinguere il riciclaggio nel gioco e il riciclaggio negli investimenti. Quest'ultimo fenomeno esiste, ma è analogo ad altri settori e non è prerogativa del gioco. Nel settore del gaming esistono disposizioni stringenti che si applicano solo ai concessionari perché è sicuramente un mondo che va monitorato. Ma allo stesso tempo è un settore controllato. Sul gioco online vorrei dire che l'identificazione del giocatore non è un obiettivo da raggiungere, ma c'è da anni".
Come funziona il sistema di monitoraggio nel settore e cosa va fatto per intensificare la lotta al fenomeno? "Il controllo di ogni puntata effettuata esiste ed è riferita alla singola persona fisica. E' uno dei settori più controllati del panorama del gioco legale. E' possibile tracciare tutto attraverso il conto di gioco. Sulle Vlt non esiste identificazione del giocatore, ma dal 2019 ci sarà la ricostruzione della giocata, scritta sul ticket. E' un settore piuttosto ostico e per questo è giusto appplicare la nuova direttiva sull'antiriciclaggio. L'identificazione del giocatore a prescindere dalla vincita potrebbe essere una soluzione pr risolvere alcuni problemi di riciclaggio, anche se la questione va vista a 360 gradi tenendo conto dei vari interessi".

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