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Verona (As.Tro): 'Auspichiamo un ritorno alla normalità, siamo un settore sano'

15 novembre 2017 - 16:24

L'intervento di Lorenzo Verona, vicepresidente As.Tro, al convegno Gioco legale in Italia: dialogo tra imprese, parti sociali e regolatore.

Scritto da Alessio Crisantemi
Verona (As.Tro): 'Auspichiamo un ritorno alla normalità, siamo un settore sano'

 

Roma - "Come operatori del settore che stanno sul territorio, aspettiamo da tempo il decreto di riordino perché il proliferare delle leggi regionali ha già messo in serie difficoltà le nostre imprese, soprattutto quelle che operano in determinate arree geografiche, come il Piemonte e tanti altri casi". Interviene così Lorenzo Verona, vicepresidente di As.Tro e responsabile per le questioni territoriali al convegno in corso, oggi 15 novembre, alla Camera dei Deputati, dal titolo "Gioco legale in Italia: dialogo tra imprese, parti sociali e regolatore" e che si può seguire anche in diretta streaming.

E Verona prosegue: "Sposiamo appieno l'obiettivo di tornare alla normalità dichiarato dal sottosegretario Baretta ed è proprio alla normalità che ci appelliamo pensando al 20 novembre quando in Piemonte dovremo andare a spegnere le macchine se non ci sarà un intervento da parte dell'amministrazione. Ma normalità significa anche iniziare a descrivere il settore per quello che è realmente invece di continuare a descriverlo come un comparto di malavitosi o criminali. La verità è che siamo di fronte a un settore fatto di imprese sane, di imprenditori e di lavoratori".
 Verona fa il punto anche sul futuro del settore: "Come associazione dei gestori siamo da sempre attivi sul territorio e questo perché, già negli anni precedenti, in As.Tro avevamo ben chiaro che le amministrazioni locali non avevano idea, in genere, di quella che era la realtà del gioco pubblico e di quello che è il ruolo delle imprese di gestione. Per questo ci siamo attivati mettendoci a disposizione in ottica di confronto, di dialogo e di tutela delle nostre attività. Dobbiamo diffondere la conoscenza del settore e delle nostre attività. Sono certo che la sfida che abbiamo di fronte è immensa e impegnativa, ma dobbiamo fare in modo di essere attività sul territorio, strutturando e organizzando le nostre imprese e di conseguenza le nostre associazioni".

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