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Scommesse illegali a Frosinone, Gdf sequestra 4 internet point

28 novembre 2017 - 11:05

La Guardia di Finanza di Frosinone sequestra quattro internet point che raccoglievano illegalmente scommesse per un operatore maltese non autorizzato.

Scritto da Redazione
Scommesse illegali a Frosinone, Gdf sequestra 4 internet point

 

Otto persone indagate a vario titolo per esercizio abusivo di attività di gioco o di
scommessa, gioco d’azzardo, violazione delle disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione (di cui cinque raggiunte da ordinanza di custodia cautelare) e
quattro esercizi commerciali sottoposti a sequestro.

E' il risultato di un operazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina - Direzione Distrettuale Antimafia, che oggi, 28 novembre, ha portato all’esecuzione, in territorio laziale e siculo, di un’ordinanza cautelare e di sequestro preventivo nei confronti di un sodalizio criminale capeggiato da un residente nel comune di Ferentino (Fr), già noto alla giustizia per la sua affiliazione all’organizzazione mafiosa Santapaola-Ercolano.

 

Secondo quanto si legge in una nota diramata dalla Finanza, le indagini svolte hanno evidenziato come l'uomo "mediante l’utilizzo di titolari di imprese individuali compiacenti ovvero attraverso l’intestazione fittizia a terze persone di società a responsabilità limitata, abbia negli ultimi anni gestito, con la stretta collaborazione del coniuge un rilevante business illegale nel settore della raccolta delle scommesse online".
 
 
Gli investigatori hanno scoperto che il pregiudicato "gestiva di fatto il malaffare
ricorrendo all’escamotage di avviare, con l’ausilio di teste di legno, numerose attività di
internet point all’interno di attività primarie di 'servizi di fotocopiatura e attività di supporto per l'ufficio': ciò gli consentiva di eludere la richiesta di tutte quelle autorizzazioni previste, invece, per l’apertura di un internet point.
All’interno di tali esercizi commerciali venivano effettuate le scommesse illegali sia
attraverso un collegamento al bookmaker estero denominato 'Prisma Bet' o 'Betprisma', non autorizzato ad operare in Italia, sia mediante l’istallazione dei cosiddetti totem (vietati dalla legge), risultati collegati alla piattaforma della società maltese Click Buy Ltd.
Gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle sul conto dei soggetti formalmente intestatari
delle attività economiche hanno permesso di dimostrare non solo come il loro profilo
reddituale fosse talmente basso da non potergli consentire il sostenimento delle spese di
gestione delle predette attività commerciali, ma anche la loro piena consapevolezza di
essere utilizzati come prestanomi", conclude la nota delle Fiamme Gialle.
 

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