Violante: 'Educare al gioco, contro illegalità'
Luciano Violante, presidente emerito della Camera dei deputati, sottolinea la necessità di promuovere campagne educative mirate sul gioco.
Scritto da Sara Michelucci
Roma - "Bisogna educare al gioco e al contrasto alla criminalità. Il gioco è l'unico mercato in cui insiste una pubblicità che invita al gioco legale che non è accompagnata a una campagna sui rischi".
Lo sottolinea Luciano Violante, presidente emerito della Camera dei deputati, nel suo intervento alla presentazione del dossier "Gioco sporco, sporco gioco. L'azzardo secondo le mafie" oggi, 5 dicembre, a Roma.
"Poi c'è una continuità tra legale e illegale difficile a volte da distinguere e lo Stato deve fare campagne educative mirate. Occorre quindi distinguere tra gioco illegale, che alimenta solo le mafie, e legale, che alimenta solo i padroni del banco", prosegue Violante.
"I ragazzi sono sollecitati all'azzardo dai media. Bisogna distinguere tra i diversi tipi di gioco, perché ci sono dalle differenze. Sono giochi strutturalmente diversi. È meglio collocare l'argomento in un ragionamento, in una pedagogia che riguarda il gioco in tutte le sue forme, legali, illegali e criminali. È vero che nel gioco d'azzardo qualcuno vince, ma l'uno che vince è alimentato dai milioni che perdono. Per tutti i giochi vale la stessa domanda: 'Quale vita vogliamo per noi?' Insomma, anche contro il gioco d'azzardo è tempo di una pedagogia dei valori civili, tra i quali rientra la dignità della persona", conclude l'onorevole.