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Corsico, slot fuorilegge: 30mila euro di multa a un esercente

22 febbraio 2018 - 09:00

La polizia locale di Corsico (Mi) sanziona esercente per 30mila euro per sei apparecchi da gioco irregolari per la legge della Lombardia sul Gap.

Scritto da Redazione
Corsico, slot fuorilegge: 30mila euro di multa a un esercente

Sei apparecchi da gioco sequestrati e sanzioni complessive per 30mila euro. È costata cara a un esercente di Corsico, in provincia di Milano, la decisione di cambiare concessionario di rete per l’utilizzo delle Awp. Decisione che per la legge della Lombardia equivale a una "nuova installazione".


L’operazione, secondo quanto si legge in una nota diramata dal Comune di Corsico è stata compiuta dal comando polizia locale, ufficio repressione frodi, che nel corso di un controllo ha accertato la presenza di apparecchi irregolari e ha proceduto con le sanzioni: sei apparecchiature sequestrate e 5mila euro per ognuna di multa.
Nella stessa circostanza, gli agenti, coordinati dall’ufficiale che guida il gruppo repressione frodi, hanno anche identificato alcuni pregiudicati presenti nel locale pubblico.


“Il presidio costante del territorio - evidenzia il sindaco Filippo Errante - permette di garantire il pieno rispetto delle leggi, ma anche di raccogliere elementi utili alle forze dell’ordine per arrivare poi alla chiusura dei locali, laddove viene riscontrata la presenza di pregiudicati.
Un’azione costante che ha permesso, nell’ultimo anno, di accrescere il numero di locali
sottoposti a chiusura da parte della questura”.
 
 
“La bella operazione di servizio effettuata dalla polizia locale - precisa l’assessore Sergio Di Giovanni - sottolinea, ancora una volta, come stia proseguendo senza soste il completamento del progetto finalizzato al controllo a tappeto delle sale da gioco e degli esercizi pubblici nei quali sono installati gli apparecchi elettronici. Così come è nostro dovere contrastare e reprimere il gioco d'azzardo illecito, ugualmente dobbiamo controllare con molta attenzione quello lecito, che nel suo rapido espandersi quasi sempre vede tra i frequentatori i cittadini più deboli sotto il profilo economico e sociale. Certamente la polizia locale sta svolgendo un lavoro egregio in fase repressiva, ma siamo coscienti che in fase preventiva toccherà a noi, amministratori pubblici, stilare norme sempre più adeguate e stringenti, affinché le modalità di accesso al gioco lecito non possano favorire ludopatie e comportamenti alienanti nei giovani e nelle persone caratterialmente più deboli”.
 

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