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Trento, Gdf sventa truffa milionaria con gratta e vinci falsificati

13 marzo 2018 - 09:07

La Guardia di Finanza di Trento scopre truffa da un milione di euro con due gratta e vinci falsificati, assemblati con quelli non vincenti gettati nella spazzatura.

Scritto da Redazione
Trento, Gdf sventa truffa milionaria con gratta e vinci falsificati

 


La Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza di Trento ha sventato una truffa da un milione di euro perpetrata da un 71enne residente a Pergine Valsugana,
attraverso la falsificazione di due biglietti tipo “gratta e vinci”, della serie “Nuovo Maxi Miliardario”.

I Finanzieri, secondo quanto si legge in una nota delle Fiamme gialle, "sono partiti da una segnalazione della società Lotterie Nazionali Srl, concessionaria delle lotterie statali, indirizzata alla Procura di Trento, attestante la ricezione, per il successivo
incasso, di una presunta vincita da un milione di euro, di due tagliandi del gratta e vinci
apparentemente sospetti".


Le forze dell'ordine in poco tempo hanno individuato l’autore del tentativo di truffa, "che si era inventato un ingegnoso espediente per cercare di frodare le lotterie nazionali: recuperando dai cestini della spazzatura, posizionati nei pressi delle tabaccherie di Pergine, svariati tagliandi gratta e vinci del tipo 'Nuovo Maxi Milionario' non vincenti, era riuscito, ritagliandoli e ricomponendoli in modo accurato, a realizzarne due, ricreando due combinazioni vincenti da 500mila ciascuna.
Ritenendo di aver assemblato i due gratta e vinci in maniera credibile, dato che i relativi codici di controllo, essendo stati ricavati da tagliandi originali, sembravano autentici, si è presentato presso uno sportello bancario autorizzato di Pergine, chiedendo di poter riscuotere il milione di euro.
A fronte dei dubbi dello sportellista, insospettitosi dalla presenza sui biglietti di alcune abrasioni, si è giustificato sostenendo di averli strappati per sbaglio e di essersi accorto solo in un secondo momento della vincita; i tagliandi sono stati quindi inoltrati al concessionario nazionale per un secondo esame e per il necessario via libera finale al pagamento".
 
 
Le condizioni in cui erano stati presentati i biglietti non hanno però lasciato dubbi alla società concessionaria delle lotterie nazionali: all'uomo è stato negato il pagamento e contestualmente è stata inoltrata una segnalazione alla Procura di Trento.
Nei suoi confronti è stato emesso un decreto penale di condanna per tentata truffa
aggravata a fronte del quale dovrà versare alle casse dello Stato 6.300 euro di pena pecuniaria.

 

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