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Uif: '21,3 percento segnalazioni sospette su prestatori di gioco'

17 gennaio 2019 - 11:23

Secondo Uif le segnalazioni sospette ricevute nel secondo semestre del 2018 che riguardano i prestatori di servizi di gioco sono il 21,3 percento.

Scritto da Redazione
Uif: '21,3 percento segnalazioni sospette su prestatori di gioco'

 

"Si registrano maggiori livelli di partecipazione al sistema segnaletico da parte di alcune categorie di soggetti obbligati, quali i prestatori di servizi di gioco tra gli operatori non finanziari, gli Imel e gli istituti di pagamento (Ip) tra gli intermediari finanziari. A questi ultimi è riconducibile il 46,2 per cento delle segnalazioni inoltrate da segnalanti diversi da banche e Poste, seguiti dai prestatori di servizi di gioco (21,3 percento).

Fra gli Ip, imoney transfer hanno inviato 4.209 sos per un totale di 54.599 operazioni sospette, che hanno avuto come principali paesi di destinazione Cina, Pakistan e Romania (9,2, 6,5 e 6,4 percento del totale, rispettivamente)".
 
Questo quanto emerge dai dati sulle segnalazioni di operazioni sospette ricevute nel secondo semestre 2018 dall'Unità di informazione finanziaria per l'Italia.
 
"Nel semestre la Uif ha ricevuto 120 richieste di informazioni da parte dell’Autorità giudiziaria e ha inviato alla magistratura 258 note di risposta.
 
È stato avviato lo scambio di informazioni con la Dna previsto dalla recente riforma del d.lgs. 231/2007. Nell’ambito della collaborazione con Fiu estere, la Uif ha ricevuto 2.103 richieste o informative spontanee e ne ha inoltrate 1.082, soprattutto per esigenze di analisi di segnalazioni di operazioni sospette. Nello stesso periodo l’Unità ha condotto 12 ispezioni".

 

 

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