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Scontrino elettronico: Confcommercio chiede rinvio, slitta la lotteria?

23 aprile 2019 - 09:26

Lo slittamento dell'introduzione dello scontrino elettronico, chiesto da Confcommercio, potrebbe portare un nuovo rinvio per la lotteria dei corrispettivi.

Scritto da Redazione
Scontrino elettronico: Confcommercio chiede rinvio, slitta la lotteria?

 

Non solo flat tax e decreto Crescita. In questi giorni c'è un altro tema che agita il Governo: l'introduzione dello scontrino elettronico, che dal 1° luglio dovrebbe sostituire lo scontrino fiscale in uso dal 1983, come previsto dal decreto collegato alla legge di Bilancio 2019, per i commercianti al dettaglio con un volume d’affari annuo superiore a 400 mila euro.

 

Il condizionale è d'obbligo, visto che il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, ha scritto al ministro dell’Economia Giovanni Tria, per chiedere un rinvio al 1° gennaio 2020 (termine stabilito per altri 2 milioni di commercianti), "in considerazione del ritardo nell’emanazione dei decreti attuativi e delle possibili difficoltà operative connesse alle problematiche tecniche che le imprese si troveranno ad affrontare nell’adeguamento del parco macchine esistente e nella sostituzione dei registratori di cassa con i nuovi registratori telematici".

 

Un rinvio non da poco, che potrebbe avere conseguenze anche sull'entrata in vigore della “lotteria dei corrispettivi” la nuova versione dell'ormai celebre lotteria degli scontrini, che ripropone l'idea dell’estrazione a sorte, con tanto di premi, per chi lascerà il negozio con lo scontrino in mano. A patto però che il cliente lasci al commerciante o esercente il proprio codice fiscale, per la registrazione necessaria per il conseguimento dell'eventuale premio, che non sarà comunque in denaro.
 
 
L'avvio della lotteria degli scontrini ipotizzata da diversi governi già negli anni precedenti e più volte posticipata, è stato infine deciso proprio per la data dal 1° gennaio 2020.
 
 
Ma se verrà rinviato lo scontrino elettronico tale data potrebbe cambiare, visto che la lotteria sarà quindi possibile solo se il Fisco avrà a disposizione non solo il dato totale dei corrispettivi giornalieri, ma anche le informazioni puntuali della singola operazione: data, importo, modalità di pagamento e, oltre al codice fiscale del contribuente/cliente/giocatore.
 
 
Non resta che aspettare la risposta del ministro Tria, che dovrà anche firmare i decreti ministeriali a tutt'oggi mancanti: uno per indicare le categorie economiche escluse e l'altro (insieme al suo omologo dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio) per individuare i territori dove si potrà ancora emettere lo scontrino cartaceo per la mancanza di connessione internet.
 

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