skin

Felde (Iagr): 'Regolatori sempre più coinvolti su pubblicità dei giochi'

17 giugno 2019 - 14:39

Trude Høgseth Felde, presidente di Iagr, l'organizzazione che riunisce i regolatori del gaming di diversi paesi del mondo, pone l'accento sulla pubblicità dei giochi.

Scritto da Ac
Felde (Iagr): 'Regolatori sempre più coinvolti su pubblicità dei giochi'

 

Il gaming, a livello globale, sta vivendo un periodo di particolare “effervescenza” a causa di molteplici cambiamenti che interessano i mercati di gran parte del mondo, spesso anche a livello trasversale. Oltre alle aperture di importanti mercati (come quelli del Sud America o quelli europei di Svezia e Olanda, ma non solo) e alle varie acquisizioni che stanno riscrivendo la geopolitica del gioco, a tenere banco sono le discussioni sulla corretta regolamentazione del comparto, spesso inseguendo le decisioni dei singoli governi e solo talvolta anticipandone le azioni. Ma in qualunque caso, suscitando reazioni a catena tra diversi paesi, anche di diversi continenti. Oltre alle nuove sfide (come quelle rappresentate, per esempio, dagli eSports o dalle lootbox nei videogame domestici, che potrebbero diventare materia di studio per i regolatori dell'azzardo), l'attenzione del momento è dedicata per lo più alla regolamentazione della pubblicità del gioco con vincita in denaro che interessa un numero crescente di paesi.

A partire dall'Italia – la più restrittiva, in questo momento - in seguito all'adozione del decreto Dignità dello scorso luglio, ma passando anche per il Regno Unito, l'Australia e altri paesi ancora. Un tema che non può passare inosservato ai regolatori, che spesso si trovano a “subire” intervento dei governi (come accaduto in Italia, e non solo): non a caso, a porre l'accento sul tema, è l'Iagr (International Association of Gaming Regulators), l'organismo che riunisce i principali regolatori del mercato del gaming nel mondo, con il suo presidente, Trude Høgseth Felde, che in una missiva inviata ai componenti dell'associazione spiega come “Il divieto di pubblicità evidenzia il ruolo delle autorità che si occupano di comunicazioni e i regolatori”.

Secondo la presidentessa: “La maggior parte dei regolatori è obbligata a lavorare sodo per proteggere i consumatori dalle promozioni che potrebbero metterli a rischio di danni di gioco d'azzardo. Alcuni regolatori hanno il potere di agire contro gli inserzionisti che fanno la cosa sbagliata, tuttavia ci sono giurisdizioni che lavorano con le agenzie di standard pubblicitari per regolamentare le pubblicità sul gioco d'azzardo” (Come avviene, ad esempio, in Italia, dove l'Authority competente in materia di pubblicità e comunicazioni è AgCom, quindi distinta da quella che governa il gioco, che è l'Agenzia dei Monopoli, pur lavorando coordinatamente sulla materia.
Questo mese i siti di notizie di tutto il mondo si sono occupati del divieto imposto dalla Uk Advertising Standards Authority su una pubblicità di William Hill nell'app di appuntamenti di Tinder. Ritenendo che l'annuncio collegasse il gioco d'azzardo e il "successo" verso il sesso opposto. “Per i regolatori stare al passo con un'industria in rapido movimento può essere difficile”, spiega Felde. Osservando come la Advertising Standards Authority (Asa) della Nuova Zelanda ha rinnovato il proprio codice pubblicitario per il gioco d'azzardo concentrandosi sulla protezione dei giovani e del pubblico vulnerabile dai potenziali danni legati al gioco”. 
Un tema, quello della pubblicità, che verrà sicuramente affrontato anche in occasione del prossimo Summit di Iagr in programma a fine settembre in Jamaica. L'evento darà il seguito a tanti altri meeting internazionali tra regolatori che la numero uno di Iagr ritiene di vitale importanza: “Sono appena tornata dalla conferenza del Gaming Regulators European Forum (Gref) a Cipro – mentre il mese prossimo saremo alla North American Gaming Regulators Association (Nagra) dove si svolgerà la sua giornata di istruzione e formazione annuale a Sacremento, in California, mentre ad agosto ci sarà la conferenza Gaming Regulators Africa Forum (Graf) che si svolgerà in Sud Africa. I viaggi internazionali possono essere stancanti ma le informazioni che si ottengono interagendo faccia a faccia con altri regolatori sono inestimabili. Cosi tanti ambienti regolatori, così tante filosofie e approcci alla regolamentazione del gioco che si intrecciano. Ed è per questo che esiste Iagr – per rappresentare gli interessi dei regolatori di gioco di tutto il mondo, portando nuove idee alla regolamentazione di gioco”. Con l'auspicio che nuove idee, diverse dalle più recenti, possano approdare anche in Italia. Anche se il nostro regolatore, negli ultimi anni, si è chiamato fuori da tutti i tavoli internazionali. Probabilmente a causa del proprio ruolo che si è visto gradualmente svilire per mano della politica e dei governi che si sono succeduti, riducendo l'Agenzia delle dogane e dei monopoli a un ruolo puramente tecnico, lasciando ogni potere decisionale all'Esecutivo e finendo col perdere, o comunque ridurre, anche il ruolo consultivo. Con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
 

Articoli correlati