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Appello delle associazioni a Conte: 'Tutelare il gioco pubblico'

12 dicembre 2019 - 12:46

Alla Camera, oggi giovedì 12 dicembre, Agcai, Agge Sardegna, Cni e Sapar chiedono l'aiuto del Governo per la sopravvivenza delle imprese del gioco.

Scritto da Redazione
Appello delle associazioni a Conte: 'Tutelare il gioco pubblico'

Un incontro e un confronto con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

 
È l'obiettivo delle iniziative promosse per la giornata di oggi, 12 dicembre, dalle associazioni Agcai, Agge Sardegna, Cni e Sapar, per chiedere al Governo di bloccare le misure della legge di Bilancio che danneggiano i gestori di Awp.
 
In primis attraverso una conferenza stampa tenutasi alla Camera con il presidente di Agcai Benedetto Palese.
 
"Ci ritroviamo a manifestare - spiega il presidente di Agcai - perchè ancora una volta il comparto delle slot viene tassato senza ritegno. Il nuovo emendamento governativo sta riducendo il payout e quindi spinge a immettere sul mercato macchine più pericolose.
Inoltre, il Governo costringe i gestori a cambiare il parco macchine ogni anno per farci indebolire. A noi sembra che il Governo che voglia fare fuori i gestori e consolidare la posizione delle multinazionaliPerchè le Vlt non sono state ridotte e le slot da bar sì?  Noi vogliamo che vengano distinti i due comparti: quello delle slot e quello delle Vlt, e dobbiamo tornare a quello che era il contingentamento.
Le associazioni vogliono dimezzare le macchine nei locali pubblici: noi abbiamo la soluzione per combattere l'azzardo a favore di un gioco sostenibile, il Governo non deve stare con le multinazionali ma con i gestori".
 
 
"Le aziende di gestione di Awp - continua Palese - sono aziende che lavorano con un prodotto dello Stato e vanno dallo stesso rispettate e tutelate. È arrivato il momento che i gestori alzino la voce. Non bisogna darsi per vinti. Non siamo aziende che molliamo facilmente come loro ci descrivono. E allora oggi tutti in piazza". 
 
"Tutto il gioco può far male - spiega il presidente di Sapar, Domenico Distante - e tutti devono scendere in piazza: dal bingo al Gratta e Vinci. Perchè la slot vicino alla chiesa è proibita e il Gratta e vinci no?
Io voglio che in piazza non debbano scendere solo i gestori. Non si può penalizzare solo un comparto del gioco pubblico".
 
"Per quanto riguarda il comparto del gioco - spiega l'onorevole di Leu Michela Rostan - mi ritengo onesta sugli impegni presi. Il problema vero è di volontà e la trasversalità politica sull'azione complessiva che non c'è. Non ho visto un impegno delle opposizioni sul tema del gioco.
Manca il controllo su chi gestisce il gioco. Abbiamo bisogno di un testo unico sul gioco. Le multinazionali continuano a fare cassa a discapito dell'intrattenimento e dell'occupazione".
Sto predisponendo una mozione che verrà discussa in Aula per chiedere l'istituzione di un fondo per la lotta alla ludopatia e la divisione dei comparti. Mi impegnerò per questo.
 
 
Alle 14.30 seguirà una manifestazione in piazza Montecitorio, per ribadire le stesse richieste.
agcainuova
 
"Purtroppo - riferisce Palese - ci è stato riferito che i giochi sono chiusi e che ormai non possono più fare interventi sulla tassazione. Solo un'azione eclatante, forse, potrebbe salvare il settore. Sono allo studio altre iniziative più incisive".
 
 
 

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