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Adm: 'Bilancio 2019, quasi 47mila controlli nel settore dei giochi'

27 ottobre 2020 - 15:39

Dal Bilancio 2019 di Adm emerge un forte aumento dei controlli nel settore dei giochi mentre la raccolta complessiva è pari a 110,5 miliardi di euro.

Scritto da Redazione
Adm: 'Bilancio 2019, quasi 47mila controlli nel settore dei giochi'

Tempo di consuntivi per l'Agenzia delle dogane dei monopoli, che pubblica il Bilancio d'esercizio 2019, con tanti dati interessanti anche per quanto riguarda il gioco pubblico.

A cominciare dall'incremento degli introiti accertati nel settore di circa l'8,6 percento rispetto al 2018, con un raccolta complessiva di 110,5 miliardi di euro, con una crescita di circa il 4 percento rispetto all’anno precedente.

Dati molto diversi da quelli che l'Agenzia pubblicherà nel Bilancio d'esercizio 2020, a seguito delle limitazioni per il contenimento dell'emergenza Covid-19.

 

Tornando al Bilancio 2019, “nell’ambito delle attività di verifica e controllo svolte dall’Agenzia, occorre evidenziare il notevole incremento di quelle relative agli scambi, alla produzione ed al consumo di prodotti e delle risorse naturali soggetti ad accisa; vengono inoltre attuate politiche rigorose nell’ambito delle concessioni in materia di giochi che garantiscono le relative entrate erariali e la cura della gestione delle tradizionali competenze sui prodotti derivanti dalla lavorazione del tabacco. In particolare, nel comparto dei giochi l’Agenzia è fortemente impegnata nella verifica della regolarità del comportamento degli operatori con l’obiettivo di elevare la qualità dell’offerta dei giochi pubblici, proteggendo i soggetti vulnerabili e combattendo il gioco illegale”.
 
Nel 2019 l’Agenzia ha messo in atto una strategia di azione volta a migliorare l’efficacia dei livelli di vigilanza e controllo sul territorio nazionale, ad aumentare la qualità dell’accertamento, delle operazioni in ambito doganale e dei monopoli. In particolare, sono stati affinati gli strumenti di contrasto al contrabbando in generale, alle frodi fiscali nel settore delle accise e dell'Iva intracomunitaria, agli illeciti extra-tributari, e di prevenzione del riciclaggio.
 
“Al contempo, è stato perseguito l’obiettivo di una maggiore compliance tramite un aumento del grado di adesione dei contribuenti agli atti impositivi e sanzionatori emanati dall’Agenzia, con una conseguente riduzione del contenzioso in materia di diritti doganali e di accise. Ai fini della tutela dei soggetti vulnerabili, nonché per combattere il gioco illegale, particolare attenzione è stata riservata al costante adeguamento e sviluppo tecnologico dei sistemi di sicurezza e monitoraggio e al rafforzamento delle attività di controllo, soprattutto per prevenire e reprimere il gioco minorile, anche attraverso una proficua collaborazione con le Autorità di polizia giudiziaria (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia locale)”.
 
Il Piano 2019-2021 ha previsto delle aree strategiche di intervento (Asi) ben delineate. Per quanto riguarda quella dedicata alla legalità “è previsto il rafforzamento dell’attività di controllo sul divieto di gioco ai minori, anche in cooperazione con le Forze dell'ordine, con particolare riferimento al controllo sugli esercizi muniti di meccanismi idonei ad impedire ai minori di età l'accesso al gioco (ad esempio: utilizzo della tessera sanitaria)”.
 
Fra gli ambiti strategici dell'Agenzia figura poi l'obiettivo di migliorare la sostenibilità in giudizio della pretesa erariale e ridurre la conflittualità con i contribuenti.
Gli indicatori dell’obiettivo 3 sono volti a misurare la tempestività dell’azione dell’Agenzia per assicurare la sostenibilità della pretesa tributaria in sede di contenzioso nonché a testimoniare il crescente impegno verso l’utilizzo degli istituti deflattivi del contenzioso. In merito agli indicatori “percentuale di costituzioni in giudizio in Ctp e Ctr sui ricorsi e sugli appelli i cui termini di costituzione scadono nell'esercizio” e “numero delle proposte di mediazione in materia di giochi formulate dall'Agenzia rispetto ai ricorsi/reclami presentati dai contribuenti (art. 17 bis, comma 5, D.Lgs. n. 546/92)”, i dati di consuntivo mostrano che i risultati attesi sono stati pienamente raggiunti. Questo risultato positivo, che rappresenta l’efficacia e la regolarità dell’azione dell’Agenzia nell’ambito dell’azione per la tutela degli interessi erariali, è attribuibile a diversi fattori, quali: la qualificata attività di verifica accompagnata da una precisa e circostanziata esposizione degli elementi di fatto e di diritto; la tempestiva costituzione in giudizio nelle cause innanzi alle Commissioni tributarie; la proficua attività di formazione del personale addetto al contenzioso; la costante partecipazione alle udienze di trattazione che ha consentito una migliore esposizione della normativa doganale e delle motivazioni sottostanti la posizione giudiziale dell’Agenzia.
 
L'obiettivo 4 è quello di “Elevare la qualità dell'offerta dei giochi pubblici, proteggendo i soggetti vulnerabili e combattendo il gioco illegale”. Gli indicatori dell’obiettivo 4 sono rappresentativi del governo del settore dei giochi attraverso la messa in atto di un’efficace azione di presidio e di controllo al fine di tutelare i soggetti vulnerabili e combattere l'offerta illegale. Bilancio d'esercizio 2019 18 I risultati relativi agli indicatori indici di presidio della rete dei giochi, che misurano il periodico e mirato controllo degli esercizi che operano nel settore, sono superiori ai target fissati in sede di pianificazione. Gli indicatori “tasso di positività nel settore giochi (escluso scommesse ed apparecchi da intrattenimento)” e “tasso di positività nel settore giochi relativamente alle scommesse ed apparecchi da intrattenimento”, sono stati attentamente monitorati nel corso dell’esercizio ed i dati di consuntivo, superiori al target prefissato, sono stati pari, rispettivamente, al 3,3 e al 13,9 percento.
 
GLI INTROITI, LA RACCOLTA E LA SPESA PER IL GIOCO – Dall'analisi de i principali risultati operativi conseguiti dall’Agenzia nel 2019 nei diversi settori di attività (dogane, accise, giochi, tabacchi) ed il raffronto con il 2018, risulta che complessivamente Adm lo scorso anno ha accertato introiti per 76 miliardi di euro con un lieve aumento (1 percento) rispetto al 2018. L’aumento è imputabile principalmente agli introiti accertati nel settore giochi che hanno registrato un incremento di circa l'8,6 percento rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda il settore dei giochi, ed in particolare la “Raccolta”, ovvero il totale delle somme giocate in una certa unità di tempo, nel 2019, il volume complessivo è stato di 110,5 miliardi di euro, con un incremento di circa il 4 percento rispetto all’anno precedente. La “Spesa” per il gioco – che corrisponde al ricavato (o “Volume d’affari”) della filiera ottenuto sottraendo le “Vincite” realizzate nel periodo (91 miliardi di euro) dalla “Raccolta” – nel 2019 è stata pari a 19,4 miliardi di euro, con una riduzione del 5 percento rispetto al precedente anno. La “Spesa” è presa a riferimento anche per dimensionare l’incidenza della tassazione. Oggi, la tassazione complessiva del settore - 10,6 miliardi di euro - è superiore al 52,6 percento della spesa.
 
I CONTROLLI – Secondo quanto registra il bilancio di Adm, nel settore dei giochi, nel 2019 sono stati effettuati complessivamente 46.729 controlli con un leggera diminuzione rispetto al precedente esercizio. In merito al rispetto del divieto di gioco ai minori, sono stati effettuati 26.929 controlli. L’indice di presidio del territorio nel settore dei giochi relativamente agli esercizi che effettuano la raccolta delle scommesse e/o dotati di apparecchi da divertimento e intrattenimento è stato pari, nel 2019, al 34,5 percento percento leggermente inferiore al risultato del 2018 ma frutto di una strategia atta a mirare i controlli sui soggetti maggiormente a rischio.
 
OTTIMIZZAZIONE DELLA FUNZIONE ORGANIZZATIVA E DI SUPPORTO ALLA MISSIONE ISTITUZIONALE - Nell’anno 2018, con le Delibere del Comitato di gestione n. 358 del 28.2.2018 e n. 371 del 27.11.2018, relative rispettivamente, al nuovo Statuto e al nuovo Regolamento di amministrazione, è stato delineato il nuovo modello organizzativo dell’Agenzia.
Tale modello, entrato in vigore dal 1° maggio 2019, rappresenta la prima fase di una riorganizzazione dell’Agenzia che mira, entro il 2021, alla completa integrazione (organizzativa, funzionale e tecnologica) tra Area dogane e Area monopoli. Tale modello organizzativo ha permesso di raggiungere le seguenti finalità: porre le basi per un modello organizzativo completamente integrato sia per le attività core (Monopolio e Dogane) sia per quelle corporate (Amministrazione e Finanza, Personale, Documentale, Comunicazione, ecc.); semplificare il precedente modello organizzativo attraverso l’eliminazione di funzioni ridondanti al fine di avere un maggior controllo di tutta la “macchina amministrativa”; garantire la continuità dei servizi erogati, minimizzando gli impatti sui processi operativi e sulle attività svolte dal territorio. Le principali variazioni introdotte sono: a livello centrale è stato previsto: un unico vice direttore; il rafforzamento dei servizi a supporto delle attività "core" per meglio valorizzare le sinergie tra le Direzioni; la valorizzazione delle attività strategiche e di comunicazione interna ed esterna attraverso l’istituzione di due nuove Direzioni (Strategie e Affari generali); la focalizzazione delle competenze in materia di contenzioso in un’unica Direzione e l’attribuzione della normativa di settore (dogane, accise, tabacchi e giochi) alle rispettive Direzioni; l’accentramento in un’unica Direzione delle attività di antifrode e controlli comprese quelle riferite ai laboratori chimici; a livello regionale la razionalizzazione delle funzioni di staff attraverso la creazione di un Ufficio Risorse che accorpa le funzioni dei distretti e delle aree personale, formazione e organizzazione; a livello territoriale il diretto riporto al Direttore regionale/interregionale degli Uffici Dogane e Monopoli mantenendo inalterata l’attuale dislocazione sul territorio. La realizzazione del modello organizzativo "transitorio" apre la strada ad un progetto più ampio che attraverso progressive evoluzioni organizzative consentirà di raggiungere l’assetto definitivo dell’Agenzia. Il percorso presenta elementi di particolare complessità e si basa su un programma di cambiamento che, per singola iniziativa, detta gli obiettivi, responsabilità, azioni e strumenti. Il programma di cambiamento dovrà condurre l’Agenzia a: mappare e reingegnerizzare i processi dell’Agenzia in ottica di semplificazione e razionalizzazione; integrare completamente le procedure operative per gli ambiti Dogane e Monopoli anche a livello territoriale per sfruttare le sinergie ed eliminare eventuali duplicazioni;  adeguare il parco applicativo in funzione di una roadmap evolutiva che per fasi successive sia finalizzata all’integrazione e alla cooperazione applicativa tra i sistemi, interni ed esterni all’Agenzia; facilitare l’introduzione di nuove modalità operative attraverso interventi di comunicazione e formazione del personale. Per quanto riguarda la dotazione organica e la consistenza del personale, anche nel 2019 si è registrata una progressiva riduzione del numero di unità in servizio. Questo trend negativo, iniziato nel 2010, negli anni si è consolidato ed è divenuto sempre più significativo. Le azioni straordinarie di reclutamento e un forte ricorso alla mobilità intercompartimentale, in presenza del modesto turn over consentito ordinariamente dalle norme e di cessazioni molto consistenti, non hanno potuto impedire una progressiva erosione del personale in servizio.
 
IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI - Per il triennio 2019-2021 il Piano degli investimenti è stato articolato in tre macro aree, fra le quali spiccano i “Progetti di evoluzione del sistema informativo”, riguardanti attività progettuali a contenuto Ict finalizzate a favorire la definizione di soluzioni integrate tra le diverse applicazioni informatiche, per migliorare la qualità complessiva del servizio Bilancio d'esercizio 2019 33 telematico. In particolare, sono ricomprese le attività inerenti all’innovazione del patrimonio informativo, al fine di sviluppare ulteriormente la digitalizzazione dei processi doganali, migliorare la comunicazione istituzionale, incrementare l’efficienza interna, ottimizzare i costi di gestione del personale. I progetti comprendono, inoltre, le attività inerenti l’innovazione e lo sviluppo del sistema informatico di ausilio alle attività istituzionali in materia di giochi e di tabacchi, nonché quelle finalizzate a potenziare i servizi online di comunicazione e supporto agli utenti interni ed esterni e a ottimizzare i servizi e i costi di gestione del personale. Sono, infine, previsti gli interventi di potenziamento degli strumenti di supporto informatico, la manutenzione evolutiva dei progetti esistenti e, in generale, le attività di miglioramento del sistema stesso tenuto conto che all’interno di un progetto pluriennale sono ricompresi sia sviluppi innovativi che adeguamenti evolutivi.
Fra i “Progetti di evoluzione del sistema informativo (Ict)” rientrano le attività progettuali finalizzate a: potenziare i sistemi informatici preposti all’esercizio delle funzioni istituzionali in materia di giochi e di tabacchi (Sistemi dei controlli per Giochi e Tabacchi; Sistemi di supporto per Giochi e Tabacchi; Sistemi e servizi telematici apparecchi, giochi numerici, lotterie e bingo; Sistemi e servizi telematici giochi sportivi, ippici, skill games e gad; Sistemi Tabacchi).
 
GLI OBIETTIVI STRATEGICI - Considerate le risorse finanziarie disponibili, l’azione dell’Agenzia, nel 2019, è stata prioritariamente finalizzata a conseguire specifici obiettivi strategici secondo le seguenti linee direttrici: competitività e sostegno alla crescita, mediante la facilitazione degli adempimenti tributari ed il miglioramento della qualità dei servizi ai contribuenti/utenti; fiscalità, mediante il miglioramento del presidio e dell’efficacia dell’azione di prevenzione e contrasto dell’evasione tributaria e della sostenibilità in giudizio della pretesta erariale e la riduzione della conflittualità con i contribuenti; legalità, assicurando un ambiente di gioco responsabile e rispettoso delle norme nonché proteggendo cittadini, imprese e territorio negli ambiti di competenza. Gli indicatori riportati nelle successive tabelle, quali parametri rappresentativi delle principali linee di attività di rilievo strategico dell’Agenzia nel corso del 2019 hanno mostrato dei risultati ampiamente raggiunti.
Nell’ottica di fornire prestazioni di qualità ai cittadini ed ai portatori d’interesse l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nel corso del 2019, è stato accelerato ulteriormente il processo di semplificazione e di riduzione dell’onerosità degli adempimenti mediante: il potenziamento del sistema informatico doganale, del dialogo telematico e della interoperabilità con gli operatori; l’ulteriore sviluppo della telematizzazione dei processi operativi doganali e di quelli relativi alle accise; il miglioramento della gestione dei comparti relativi al gioco ed ai tabacchi lavorati; l’ottimizzazione dei procedimenti amministrativi.
Inoltre, l’Agenzia, come si evince dai risultati raggiunti, si è prefissata di qualificare ulteriormente l’azione di presidio anche nei settori dei giochi e dei tabacchi, per i quali è stato attuato un potenziamento dei controlli.

 

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