Conto riassuntivo Tesoro: da apparecchi il 51% in meno nei primi 10 mesi 2020
Continua il forte calo delle entrate dal giochi nei primi dieci mesi del 2020, secondo i dati riportati nel Conto riassuntivo del Tesoro.
Scritto da Vg
Il duplice lockdown e le limitazioni al gioco presentano un costo salato al Conto riassuntivo del Tesoro.
In totale, come si legge nel report elaborato dai tecnici del ministero dell'Economia e delle Finanze, da "lotto, lotterie e altre attività di giuoco" sono arrivati, nei primi dieci mesi del 2020, incassi per entrate del bilancio dello Stato pari a 3.930.094.471 euro, di cui 762.266.473 euro dal lotto (il 19 percento in meno rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso) e 2.667.266.518 dal prelievo sugli apparecchi comma 6, il 51 percento in meno.
Quanto alle altre voci, 187.145.513 euro arrivano da altre attività di giuoco (meno 31 percento), 213.971.222 dalla quota del 40 percento dell’imposta unica sui giochi di abilità e sui concorsi pronostici (più 24 percento), 38.273.640 dal diritto fisso erariale sui concorsi pronostici (meno 35 percento).
Ci sono poi da aggiungere 203 milioni dei proventi relativi ai canoni di concessione per la gestione della rete telematica relativa agli apparecchi e ai giochi numerici a totalizzatore nazionale (meno 46 percento), 361 milioni di ritenuta del 6 percento sulle vincite del gioco del lotto (meno 14 percento), 944 milioni dalle lotterie nazionali ad estrazione istantanea (meno 5 percento), 1,4 miliardi dai proventi derivanti dal gioco del bingo e 16 milioni di euro dal versamento di somme da parte dei concessionari degli apparecchi.