Anche il Regno Unito pensa al divieto di pubblicità del gioco in Tv
Il governo britannico sta pensando a un giro di vite sull'industria delle scommesse che potrebbe includere un divieto di pubblicità televisiva durante il giorno.
Scritto da Alessio Crisantemi
Tutto il mondo è paese, verrebbe da dire. Al punto che anche il Regno Unito, autentica patria delle scommesse e del gioco più in generale, starebbe pensando a una nuova stretta nei confronti di questo settore che vedrebbe, tra le misure più restrittive, un divieto di pubblicità per le scommesse nelle fasce orarie diurne.
Agli operatori dell'online è attualmente permesso pubblicizzare i propri siti di gioco prima del tradizionale spartiacque delle 21 a condizione che le pubblicità riguardino il gioco del bingo oppure che vadano in onda durante le interruzioni pubblicitarie che intervallano gli eventi sportivi trasmessi in diretta.
Il governo, che sta studiando nuove misure per le cosiddette Fobt (Fixed odd betting terminal, ovvero, i terminali che si trovano esclusivamente nei betting shop, simili alle nostre Vlt), potrebbe quindi espandere il lavoro anche al resto del settore, preoccupandosi prevalentemente della pubblicità.
Secondo quanto riporta il The Times, il Dipartimento per la Cultura, Media e Sport si starebbe interessando alla questione della pubblicità televisiva, osservando in particolare come per le società di gioco sia possibile fare pubblicità durante il week anche nella fasce orarie prevalentemente rivolte ai minori.