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Dichiarazione Iva 2014 aziende gioco: calcolo del pro rata in detrazione

26 settembre 2014 - 11:06

Per le aziende che operano nel settore del gioco e che hanno ricavi sia da apparecchi comma 6 che apparecchi comma 7 si rende necessario ogni anno il calcolo del pro rata iva per la detraibilità dell’iva sugli acquisti. Lo rendo noto il consulente fiscale As.Tro, Marco Minoccheri.

Scritto da Redazione
Dichiarazione Iva 2014 aziende gioco: calcolo del pro rata in detrazione

In tal caso infatti, poichè al volume d'affari hanno concorso abitualmente sia operazioni imponibili che esenti, la percentuale di detrazione da applicare viene calcolata secondo le regole dettate dall’art. 19 – bis1, D.P.R. 633/1972 si rende necessario il calcolo della percentuale di detrazione da applicare viene definita pro rata di detraibilità.

L’Iva ammessa in detrazione secondo il pro rata di detraibilità, rappresenta anche il pro rata provvisorio per l’anno successivo. È bene pertanto prima di trasmettere il modello di dichiarazione iva effettuare gli ultimi controlli sul corretto calcolo del pro-rata di detrazione in base all'articolo 19 bis del D.P.R. 633/1972.

Per determinare il pro rata di detraibilità da applicare per il 2013, nella Dichiarazione IVA 2014 si dovrà compilare il rigo VF34.

Nel suddetto rigo si esprime il rapporto tra:

• le operazioni effettuate nel corso dell’anno che danno diritto alla detrazione;

• lo stesso importo aumentato delle operazioni esenti effettuate nell’anno.

Nel calcolo del pro rata di detraibilità vanno esclusi dal rapporto, sia al numeratore che al denominatore, le seguenti operazioni:

a) le cessioni di beni ammortizzabili materiali e immateriali;

b) i trasferimenti interni di beni o servizi tra attività dello stesso soggetto che ha separato contabilmente una o più attività ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 633/1972;

c) le operazioni esenti indicate ai numeri da 1 a 9 dell'art. 10, quando non formano oggetto dell'attività propria del soggetto passivo o non sono accessorie ad operazioni imponibili;

d) le operazioni escluse dall'ambito di applicazione dell'Iva di cui all'art. 2, comma 1, lettere a), b), d) ed f), vale a dire:

- cessioni di denaro;

- conferimenti d'azienda;

- cessioni gratuite di campioni di modico valore;

- passaggi di beni per fusioni, scissioni;

a) le cessioni esenti di cui all'art. 10, n. 27-quinquies, cioè quelle relative a beni sui quali non è stata recuperata l'Iva assolta all'atto dell'acquisto, la cui cessione esente non deve provocare un ulteriore effetto di indetraibilità.

Le cessioni esenti di oro da investimento per effetto del comma 5-bis dell'art. 19 vanno considerate alla stessa stregua delle operazioni imponibili e sono, quindi, da computare sia al numeratore che al denominatore.

Tra le operazioni imponibili che danno diritto alla detrazione vi rientrano In anche le operazioni assimilate a quelle imponibili ai fini della detrazione individuate dall’art. 19, co. 3, del Decreto IVA. Tra queste operazioni particolare interesse rivestono le operazioni extraterritoriali che essendo già include nel volume d’affari (VE39) per evitare che il loro ammontare entri ulteriormente nel calcolo del pro-rata, le istruzioni alla compilazione del modello dichiarativo ne escludono l'indicazione nel rigo VF campo 5.

In colonna 8 del rigo VF34 della Dichiarazione IVA 2014, periodo d’imposta 2013, per determinare il pro rata di detrazione per l’anno 2013, sarà necessario indicare il seguente rapporto, come riportato nelle istruzioni al modello IVA, espresso in termini percentuali: VE40 + VF34 campo 1 + VF34 campo 5 + VF34 campo 6 + VF34 campo 7 – (VE33 – VF34 campo 4)/ VE40 + VF34 campo 5 + VF34 campo 6 – VF34 campo 2 – VF34 campo 3.

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