Repubblica Ceca come l'Ungheria: via le slot dai bar e Vlt nelle case da gioco
Un nuovo annuncio, l'ennesimo, da parte del governo della Repubblica Ceca promette la regolamentazione del gioco sul territorio. Questa volta però la proposta che proviene dal Ministero delle finanze è destinata a scatenare polemiche. Sì, perché nel disegno di legge depositato nelle scorse ore in Parlamento, il ministero propone di rimuovere definitivamente gli apparecchi da gioco da bar, ristoranti e stazioni di servizio, in virtù della protezione dei consumatori dalle dipendenze, concentrando l'offerta del gioco esclusivamente nei casinò. Ovvero, proprio come è avvenuto in Russia e in Ungheria.
Scritto da Alessio Crisantemi
VLT 'ALLA CECA' - Nella proposta di legge riferita all'attuale legge sulle lotterie e i giochi nazionali, verrebbero sacrificate le slot machine nei locali pubblici, mentre verrebbero introdotti dei “terminali per le lotterie elettroniche”. E anche se a prima vista potrebbe apparire che non cambierà nulla o poso rispetto alla offerta attuale, in realtà, le slot tradizionali verrebbero rimpiazzate da terminali collegati a una rete centrale dello Stato. Ovvero, qualcosa di molto simile alle nostre Vlt. Con la sola differenza che tali nuovi terminali potranno operare soltanto nei casinò.
Una “evoluzione” dal punto di vista del controllo, come ha spiegato il vice ministro delle Finanze Ondřej Závodský. "Le macchine che non sono collegate al server del ministero delle Finanze non potranno operare e a breve potremo disciplinare queste nuove regole", ha aggiunto. Il provvedimento annunciato dal Ministero delle Finanze è stato criticato da Petr Vrzañ, direttore dell'Associazione nazionale delle Lotterie, per via dell'eccessiva ingerenza dello Stato nell'economia di mercato.
LE DIPENDENZE DA GIOCO - Il Ministero assicura che i limiti posti all'esercizio del gioco d'azzardo rispondono all'esigenza della società di eliminare un problema che colpisce migliaia di persone. Un recente studio indica che nella Repubblica Ceca ci sarebbero circa 80.000 persone con problemi di gioco d'azzardo patologico, ma solo il 3 percento cerca aiuto medico.
Il disegno di legge sarà ora discusso dalla Camera, dove non mancheranno le polemiche. E non si esclude la possibile mediazione rispetto alla puntata massima per ogni macchina, per limitare ai giocatori spese eccessive, mentre la volontà generale del governo sembra ormai indiscutibile.