Iberoamerican Gaming Summit: l'industria del gioco sudamericana chiede regole comuni

Lo ha spiegato il Ceo di gioco del Messico, Luis Felipe Cangas, accompagnato dalle autorità di regolamentazione di altri paesi come Panama, Cile, Paraguay e Portogallo nel secondo turno dell’Iberoamerican Gaming Summit, tenutasi il 16 e 17 giugno a Madrid.

Inoltre, il rappresentante messicano ha aggiunto che un altro problema che deve entrare in una presunta regolamentazione internazionale del gioco è la sicurezza “che è diventata una questione importante con l’avvento del gioco online” e il successivo trasferimento dei dati via Internet.

Il direttore del Dipartimento della Carità del Paraguay, Fernando Rojas Mendoza, ha chiesto “la cooperazione tra le autorità di regolamentazione per aiutare i paesi meno sviluppati in questo settore, come il Paraguay”.

Da parte sua, il sovrintendente del Casinò del Cile, Renato Hamel, ha detto che la chiave è di avere “standard tecnologici e normativi comuni” e stabilire un livello di convergenza per il gioco online che al momento non esiste.

Inoltre, il segretario esecutivo del Consiglio di Panama Gaming Control, Eric Ivan Rios, afferma che la definizione di norme comuni potrebbe essere positivo, perché “tra i regolatori c’è una buona comunicazione e le preoccupazioni sono simili”.

L’idea di creare un regolamento internazionale comune è stato introdotto nella presentazione del secondo giorno dal direttore generale per la Pianificazione del gioco in Spagna, Carlos Hernandez Rivera. Rojas Mendoza ha messo in luce che occorrono programmi di “prevenzione del gioco d'azzardo compulsivo e di prevenzione del riciclaggio di denaro”, che rappresentano dei problemi per l’industria.

Gioco News è media partner dell’Iberoamerican Gaming Summit.