Euromat Summit, Temmink: 'Gioco online, cinque linee di azione in Ue'
Al summit di Euromat l'alto funzionario della Commissione europea Harrie Temmink illustra le cinque aree chiave di azione nel settore del gioco online.
Scritto da Alessio Crisantemi
Barcellona - Ci sono cinque aree chiave di azione del settore del gioco online. Lo sottolinea l'alto funzionario della Commissione europea Harrie Temmink nel suo intervento al summit Euromat in corso a Barcellona. “Interessano la conformità dei quadri normativi nazionali alla legge europea, il rafforzamento e l'efficienza della cooperazione amministrativa, la protezione dei consumatori e dei cittadini, minori e gruppi vulnerabili, la prevenzione delle frodi e del riciclaggio di denaro, la salvaguardia dell'integrità dello sport e la prevenzione del match fixing”.
Temmink ricorda che i servizi di gioco sono coperti dalle regole sul mercato interno del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, e che sono previste la libera circolazione di servizi e la libertà di stabilimento. Ci sono poi delle specifiche 'linee rosse', come i monopoli, il sistema di licenze.
I NUMERI DEL GIOCO – Temmink rende inoltre noto che in materia di gioco nel 2015 gli Stati membri hanno notificato alla Commissione 46 provvedimenti nazionali, che hanno avuto un totale di 24 risposte: 16 commenti e 8 opinioni dettagliate, e che sono pendenti procedure di infrazione nei confronti di sette Stati membri, mentre se ne potrebbero aprire altre quindici. Temmink si sofferma inoltre sul tema della cooperazione amministrativa e sul gruppo di esperti sui servizi di gioco (Eggs) creato e presieduto dalla Commissione Europea: si incontra quattro volte l'anno ed è composto da due membri degli enti regolatori di ciascuno Stato comunitario. A tale proposito, ricorda ancora come il 27 novembre del 2015 la maggior parte dei regolatori abbiano firmato a Bruxelles un accordo di cooperazione, che entro l'estate prossima dovrebbe essere firmato da 31 regolatori del gioco a livello europeo, e punta a facilitare lo scambio di informazioni e l'assistenza tra le autorità, nei limiti delle proprie competenze. La cooperazione, nell'ambito di questo accordo, riguarda anche l'organizzazione del gioco, la supervisione, la conformità, l'educazione e la ricerca. “Da sottolineare – evidenzia Temmink – che la maggior parte dei regolatori estende questo accordo anche al gioco terrestre”.
Nell'illustrare le attività della commissione europea sul Gaming Temmink ha specificato: "Se per quanto riguarda il gioco terrestre non possiamo che affidarci ai singoli Stati membri che disciplinano in maniera autonoma le regole del proprio mercato, il discorso è diverso quando si parla di gioco online per via della natura transfrontaliera di questa attività e per questa ragione c'è da diversi anni una attività di studio e approfondimento nei confronti di questo settore".
Tra i punti di interesse in ambito di 'protezione dei consumatori e dei cittadini' specifica che è prevista anche una attività di monitoraggio dello sviluppo e dell'impatto dei social Games.