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Riciclaggio e gioco, in Gazzetta Ufficiale europea la Risoluzione del Parlamento Ue

10 giugno 2016 - 11:26

Sulla Gazzetta Ufficiale europea la Risoluzione del Parlamento europeo che interviene su gioco e riciclaggio.

Scritto da Amr
Riciclaggio e gioco, in Gazzetta Ufficiale europea la Risoluzione del Parlamento Ue

 

Sulla Gazzetta Ufficiale europea è stata pubblicata la Risoluzione del Parlamento europeo del 23 ottobre 2013 sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro: raccomandazioni in merito ad azioni e iniziative da intraprendere (relazione finale). Per quanto riguarda il gioco, “considerando che il riciclaggio di denaro assume forme sempre più sofisticate, fino ad includere, ad esempio, il circuito illegale e talvolta anche quello legale delle scommesse, in particolare quelle relative agli eventi sportivi; considerando che l'industria del gioco d'azzardo può essere utilizzata a fini di riciclaggio di denaro; considerando che la criminalità organizzata è altresì spesso al centro della 'combine' dei risultati di eventi sportivi quale forma redditizia di attività criminale”.

Si sottolinea inoltre “la necessità di rafforzare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra gli Stati membri, i loro organismi di regolamentazione, Europol ed Eurojust, al fine di contrastare le attività criminali legate al gioco d'azzardo online transfrontaliero”, si chiede “una maggiore cooperazione a livello europeo, sotto il coordinamento della Commissione, per identificare e contrastare gli operatori del gioco d'azzardo online implicati nella manipolazione dei risultati degli incontri e in altre attività illegali;” e si sollecita “le organizzazioni sportive a elaborare un codice di condotta per tutti i loro dipendenti che vieti chiaramente la manipolazione degli incontri sportivi in relazione alle scommesse o per altri fini, proibisca loro di scommettere sui propri incontri e preveda un obbligo di segnalazione qualora siano a conoscenza di 'combine' del risultato degli incontri, corredato da un adeguato meccanismo di protezione degli informatori”.

 

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