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Brexit potrebbe diventare un'opportunità per il gaming europeo

28 giugno 2016 - 08:46

Il voto relativo al Brexit in Regno Unito ha suscitato pareri contrastanti nel mondo del gaming. E c'è chi parla di grande opportunità.

Scritto da Redazione GiocoNews.it
Brexit potrebbe diventare un'opportunità per il gaming europeo

Nell'instabilità generale suscitata dal voto del Regno Unito che ha deciso di uscire dall'Europa, i timori di una parte dell'industria del gaming vengono compensati da alcune ventate di ottimismo che soffiano, in particolare, dall'estero. Come testimonia l'articolo di InterGame, pubblicato all'interno dello speciale 'Brexit and Gaming' realizzato da InterGameonline.com e GiocoNews.it

In particolare, nell'articolo a cura di David Snook, Brexit viene considerato come un fenomeno "potenzialmente molto positivo per coloro che cercano di investire nell'industria del gioco nel Regno Unito". Questa, almeno, è la tesi di Richard Wilson, consigliere speciale del Gruppo Gauselmann, che è stato determinante per mettere insieme molte delle acquisizioni nel Regno Unito del gruppo tedesco. "Ci possono essere grandi opportunità nel Regno Unito anche al di fuori della Ue", spiega. "Non c'è dubbio che la nostra politica di investimento per quanto riguarda il Regno Unito continuerà come prima".

A supporto della tesi di Wilson è arrivata, quasi in contemporanea, la notizia relativa all'acquisizione da parte di Novomatic del gruppo di gioco per adulti Talarius, con sede proprio nel Regno Unito.
Anche se il Ceo di Novomatic Uk, Zane Mersich, è piuttosto cauto: "La parola chiave per noi - e sono sicuro che sia esattamente lo stesso per i nostri colleghi - è: incertezza. Ci troviamo in una posizione in cui nessuno capisce davvero come l'economia avrà successo a lungo termine e se, a sua volta, avrà un impatto sulla spesa discrezionale dei nostri clienti o no.
"Più in generale, la decisione di uscire dall'Ue potrebbe, potenzialmente, causare all'industria del tempo libero e del gioco alcune sfide difficili nei mesi e anni a venire, poiché le increspature di questa incertezza si fanno sentire in tutta la catena di fornitura. Siamo, come si potrebbe dire, in acque inesplorate".
Meno ottimista, stavolta, il presidente di Euromat, Eduardo Antoja, che spiega: "L'incertezza sembra essere la regola in molti stati europei ora, compresa la Spagna. Temiamo che l'esito delle urne non comporti alcun cambiamento significativo nella governabilità spagnola e il rischio di un terzo round non è minimo". "Per quanto riguarda la situazione nel Regno Unito, però, credo che lunghi periodi transitori non aiutano a creare quadri aziendali positivi. Mi auguro che la 'disconnessione' del Regno Unito sia il più veloce possibile".
John White, amministratore delegato di Bacta, l'associazione di categoria del Regno Unito, ritiene che "L'agitazione politica ed economica causata dal voto significa che far progredire la nostra agenda sarà molto più difficile."
Harald Neumann, Ceo di Novomatic in Austria, commenta: "Abbiamo già iniziato ad analizzare i potenziali rischi e le opportunità che lo scenario Brexit potrebbe causare. Novomatic, essendo coinvolta nell'importazione e nell'esportazione di beni e servizi da e verso l'Unione europea, farà di tutto per soddisfare le prossime sfide".

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