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Nevada: Fantasy Sport verso la regolamentazione ma l'obiettivo è lontano

24 agosto 2016 - 11:15

All'indomani del briefing del Nevada Gaming Policy Committee dedicato alla regolamentazione dei DFS, la soluzione è ancora lontana.

Scritto da Vincenzo Giacometti
Nevada: Fantasy Sport verso la regolamentazione ma l'obiettivo è lontano

La regolamentazione dei Daily Fantasy Sports in Nevada è un obiettivo possibile, ma ancora lontano. E' questo, in estrema sintesi, il verdetto che si può desumere dalla riunione di ieri del  Nevada Gaming Policy Committee dedicata alla materia. Che ha rappresentato il secondo atto di questa lunga procedura, dopo il precedente meeting di marzo scorso sui Dfs, dopo la loro interruzione di circa un anno fa. L'incontro di ieri, martedì 23 agosto, presieduto e convocato dal Governatore Brian Sandoval, ha affrontato il tema dei Daily Fantasy Sports ripartendo proprio dalla posizione assunta lo scorso autunno dal procuratore generale dello stato che, come il regolatore dei giochi, ritiene che questi siti di gioco fossero operatori di gioco d'azzardo a tutti gli effetti e per tale ragione avevano bisogno di richiedere una licenza di gioco valida nello Stato.

Lo scopo però era quello di discutere la proposta legislativa avanzata da DraftKings e FanDuel all'inizio di questo mese, la quale però non sembra però raccogliere i favori dei membri del comitato. Del resto, come già indicato, gli operatori delle case da gioco locali hanno manifestato la propria contrarietà rispetto alla regolamentazione dei Dfs, inviando delle relazioni alla Commissione del Nevada.
L'organismo - che rappresenta sia gli interessi dei casinò, ma anche quelli dei regolatori e dei funzionari governativi – non ritiene che il progetto di legge presentato da DraftKings e FanDuel possa essere tradotto in legge effettiva così com'è, rivelandosi molto meno rigoroso rispetto alle norme di gioco esistenti e non in grado di creare abbastanza entrate per lo Stato. Esprimendo tuttavia la volontà di lavorare con l'industria dei Fantasy Sports per procedere verso la definizione di una proposta più adatta.
Il parere insindacabile dei membri della Commissione è che l'attuale quadro normativo che vige in Nevada per il gaming è già idoneo per controllare anche l'industria dei Dfs. E lo stesso quadro potrebbe essere soltanto ottimizzato per essere reso più facile da applicare per gli stessi operatori. Nonostante le differenti vedute, quindi, lo scopo condiviso sembra essere quello di trovare una soluzione per regolamentare questa offerta di gioco. Anche se gli operatori dei Dfs ritengono improbabile l'ipotesi di lavorare sulla disciplina già esistente, non volendo essere messi sotto l'egida di una "licenza di gioco" in una giurisdizione degli Stati Uniti.
L'anno scorso nessun operatore aveva presentato domanda per una licenza di gioco nel Nevada; solo una nuova società, USFantasy, che ha chiesto e ottenuto una licenza per offrire concorsi fantasy.
 
UN'ALTRA PROPOSTA SUI DFS PER IL NEVADA - Chris Grove, partner senior di Narus Advisors ed editore di Legal Sports Report, ha partecipato alla riunione della commissione e lanciato una proposta che permetterebbe ai Dfs di operare nell'attuale regolamentazione del Nevada. In base a tale proposta sarebbe progettata una nuova classe di regolamentazione chiamata "contest device" per coprire i concorsi basati sull'abilità dei giocatori con vincite in denaro reale. I Dfs sarebbero inseriti in tale contesto, e quindi coperto da uno specifico quadro normativo. Una proposta che potrebbe, all'apparenza, essere accolta favorevolmente da entrambe le parti.
 
COSA ACCADRÀ - Il Governatore Sandoval ha chiesto di fissare un nuovo incontro prima del 30 settembre, in modo da poter presentare una proposta definitiva sui Dfs entro quella data. Un margine piuttosto ristretto, ma tant'è.

Se la commissione suggerirà una proposta legislativa, questa non potrebbe comunque essere adottata prima del prossimo febbraio, quando il legislatore riconvocherà la seduta dei lavori. Ecco quindi che l'unica certezza che si può ricavare dallincontro di ieri, è che l'industria dei Dfs e lo Stato del Nevada hanno ancora una lunga strada da percorrere per trovare una soluzione sostenibile per entrambi.

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