L'industria spagnola del gioco online si è riunita nelle scorse ora a Madrid per fare il punto sullo stato dell'arte del mercato partendo da un bilancio di questi ultimi cinque anni di attività a partiti dall'approvazione del “Gambling Act”, approvato nel 2012, avviando una nuova fase per il comparto del gioco legale. L'incontro, dal titolo “Opportunità e sfide, organizzato dall'Associazione spagnola di Gioco Digitale (JDigital) e Borja Adsuara, esperto legale nella regolazione della tecnologia digitale, si è svolto negli uffici di Kreab, nella capitale spagnola, dove si è giunti a una sintesi di questa attività, valutata come una “evoluzione positiva” vissuta dal settore in questi anni.
UN SETTORE IN CRESCITA - Come industria di primo piano nel panorama dell'e-commerce locale, il gioco online sta guadagnando quote di mercato negli ultimi anni. Così, nel secondo trimestre del 2016 ha generato il 3,2 percento del fatturato totale dell'intero comparto del commercio elettronico spagnolo.
All'interno del comparto, gli operatori di gioco sono diventati un punto di riferimento, come pionieri in ambito della tracciabilità, come evidenziato dal legale Adsuara: "l'industria del gioco online è uno dei settori di business più tracciabili Spagna, perché è sotto il controllo della Direzione generale di Game Management (Dgoj) che può monitorare la loro attività in tempo reale". Ma al di là dell'economia digitale "il gioco online ha contribuito a normalizzare settore dei giochi in Spagna", ha aggiunto.
In tutto lo scorso anno, il settore dei giochi online ha registrato una crescita di oltre il 30 percento. Tuttavia, con un margine lordo di 429 milioni, il contributo per il margine di utile per le attività di gioco (Ggr, Gaming gross revenue) è proporzionalmente molto basso, pari ad appena il 5 percento, rispetto al gioco tradizionale. "Gioco d'azzardo online ha avuto una notevole crescita negli ultimi cinque anni, ma occupa ancora una piccola parte del settore dei giochi", sostiene Sacha Michaud, presidente della JDigital.
LE SFIDE DEL SETTORE - Michaud ha quindi sottolineato l'eccessivo carico fiscale per gli operatori, spiegando che nel 2016 il settore ha speso in media oltre il 40 percento del suo reddito netto in imposte. "Ci sono pochi operatori redditizi in Spagna, perché i costi di entrata sono elevati e rimanere competitivi sul mercato è una sfida, dal momento che la tassazione è molto elevata rispetto ad altri paesi europei. Persistono anche differenze tra le regioni, in modo che una maggiore convergenza fiscale è necessario ". D'altra parte, il presidente sottolineato attività promozionali JDigital come uno degli assi su cui il settore sostiene la sua attività. "L'investimento in pubblicità e promozione è di vitale importanza per l'industria del gioco online, perché non ha alcuna presenza fisica in strada e questo è l'unico modo per ottenere visibilità." Anche se nel 2016, il settore dei giochi online ha investito un totale di 226,5 milioni di euro in pubblicità, promozione e sponsorizzazione, gli operatori sono soggetti a notevoli restrizioni sui mezzi pubblicitari. Altro aspetto sul quale chiederebbe maggiore flessibilità essendo già soggetti ad auto-regolamentazioni.