L'India verso la legalizzazione delle scommesse sportive
Il Segretario di Stato allo sport, Injeti Srinivas, ha posto la questione in discussione ed avviato le consultazioni informali con vari soggetti interessati.
Scritto da Vincenzo Giacometti
Anche l'India apre le porte alle scommesse sportive. Parola del Segretario allo sport, Injeti Srinivas, che dopo aver portato la materia sul tavolo del governo, ha organizzato un viaggio in Regno Unito, allo scopo di studiare la legislazione vigente in materia di giochi dal quale di potrebbe arrivare alla firma di un memorandum d'intesa (MoU) all'interno del quale le scommesse sportive online rivestirebbero un ruolo chiave nel nascente mercato. "Il Regno Unito ha una delle leggi più efficaci sul gioco d'azzardo. Ci auguriamo di comprendere il loro sistema e vedere se è possibile introdurlo in India", ha dichiarato al The Indian Express un funzionario del ministero.
LE RAGIONI DEL LEGISLATORE - Secondo il Centro internazionale di sicurezza sportiva di Doha, il mercato illegale di scommesse in India vale oggi oltre 150 miliardi di dollari. Con la maggior parte delle giocate che avviene attraverso bookmakers locali e siti web off-shore non regolamentati. Al momento, le scommesse sono consentite solo su corse di cavalli e sono tassate al 28 percento.
Dal ministero assicurano che il governo è consapevole dell'impatto sociale che avrebbe una decisione di questo tipo, spiegando però che nonostante questo, è evidente a tutti come la regolamentazione del mercato sia da ritenersi utile "all'economia e allo sport in generale". I funzionari hanno aggiunto che in questo momento si è in fase di studio delle migliori pratiche internazionali nell'ambito dell'integrità e dell'etica dello sport. Allo scopo di arrivare ad una regolamentazione efficace e che possa garantire il paese da tutti i rischi del caso.