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Scommesse in Usa: nella norma che le vieta la chiave per sbloccarle

21 novembre 2017 - 12:48

La Corte Suprema Usa potrebbe sbloccare il Protection Act che vieta l'accettazione e la regolamentazione delle scommesse sportive negli States. 

Scritto da Ca
Scommesse in Usa: nella norma che le vieta la chiave per sbloccarle

Forse la chiave per la legalizzazione delle scommesse sportive negli Stati Uniti d'America a livello federale potrebbe essere stata rintracciata proprio nel Professional and Amateur Sports Protection Act che ne vieta la raccolta da anni in maniera decisamente ferma e risoluta. 

E il prossimo 4 dicembre la Corte Suprema Usa dovrà pronunciarsi su una proposta presentata dallo Stato del New Jersey che, col suo Governatore Chris Christie, è decisamente in prima linea per lo sblocco di questo gioco a livello prima statale e poi, andrà da sé, a livello nazionale e federale.

Ma su cosa si basava il divieto finora? La visione anche delle leghe sportive era di un'influenza delle giocate sull'andamento dei campionati. Per i Fantasy Sports, invece, questi malumori non si sono creati e dopo la crisi dello scorso anno piano piano gli Stati hanno regolamentato almeno queste discipline.
Detto questo quale potrebbe essere il cavillo in grado di svoltare anche la regolamentazione del betting al di fuori di quelle poche aree in cui ora è relegato, come i casinò di Las Vegas e gli Stati del Nevada, Oregon, Montana e Delaware (tuttavia il Nevada, però, ha effettivamente dato il via alle giocate"?
Secondo i ricorrenti sarebbe lo stesso Protection Act a rappresentare il paradosso da modificare e che potrebbe sbloccare tutto. In pratica gli Stati non possono legalizzare le scommesse, ma non viene espressamente vietato di accettare scommesse. Sul primo passaggio si è basato lo sblocco per la regolamentazione inter statale di poker e casinò online. Ora, se la Corte Suprema interpreta allo stesso modo la seconda, potrebbe sbloccarsi anche il mondo del betting. Dovesse accadere questo il settore potrebbe essere legalizzato dai singoli Stati, ma non regolamentato. E la norma in questione che risale addirittura al 1992, preistoria per il mondo del gambling, andrebbe modificata se non abrogata.

 

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