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Boscon, Allara (Snaitech): 'Creare ecosistemi di intrattenimento diversificati'

18 settembre 2019 - 15:55

A Betting on sports, Alessandro Allara (Snaitech) lancia la sua ricetta per il mercato delle scommesse, servono strategie differenti, dai siti web verticali all'acquisizione di affiliati ai fantasy betting.

Scritto da Redazione
Boscon, Allara (Snaitech): 'Creare ecosistemi di intrattenimento diversificati'

Londra - Il futuro del mercato delle scommesse sportive a seguito dei divieti introdotti dal decreto Dignità, la tecnologia omnichannel e l’automazione, lo stallo del decreto Scommesse: Sono alcuni dei temi trattati da Alessandro Allara, Sports & Digital Director di Snaitech, a Betting on sports, l’evento internazionale per l’industria delle scommesse e del gaming, in scena fino al 20 settembre all’exhibition center Olympia a Londra.

I relatori si sono confrontati sulle possibili strategie aziendali tese a raggiungere nuovi clienti nell'ambito dello sport, attenendosi ai principi del decreto Dignità, che ha imposto al mondo del gaming il divieto di pubblicità e sponsorizzazioni. Al centro del dibattito anche l'omnicanalità, il cui ruolo può diventare sempre più importante e decisivo nell'attuale fase di difficoltà del mercato, su cui incide anche il congelamento del Decreto scommesse, tanto atteso dagli operatori.

"A causa del divieto di pubblicità e sponsorizzazioni, gli operatori dovranno necessariamente sviluppare strategie differenti, come siti web verticali, acquisizione di affiliati o creando ecosistemi di intrattenimento diversificati, come i fantasy betting” dichiara Alessandro Allara. “È evidente che il peso dell’online nel mercato italiano stia aumentando sensibilmente negli ultimi anni ma la differenza con il mercato britannico è ancora significativa. Questo divario, di sicuro, premia l'efficienza degli operatori omnichannel che hanno più traffico, più riconoscibilità e più autorevolezza. Sul fronte scommesse sportive non prevediamo progressi sostanziali, considerato lo scenario politico. Noi continuiamo a garantire ai nostri clienti esperienze di gioco sempre più coinvolgenti e con la più alta tecnologia, e a creare engagement in un settore con ampie prospettive di sviluppo. In questo modo, anche se abbiamo un deficit rispetto ad altri mercati internazionali, come cash out e mercati asiatici, riusciremo a fidelizzare i giocatori".
 
Al panel "Italy - Reaching an audience", hanno partecipato alcuni dei grandi attori del mercato del gaming, portatori di importanti esperienze nell'industria, tra cui Carmelo Mazza, Ceo Betaland, Marco Castaldo, Ceo Microgame, Barbara Beltrami, Country Manager Kindred Group e Carlo Di Maio, Managing Director Gamenet Group.
 

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