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Imprenditori Ippici Italiani: "Aziende pronte a costituire la Lega Ippica Italiana"

16 aprile 2014 - 14:14

Le aziende del galoppo e del trotto, riunite in occasione dell'assemblea di Imprenditori Ippici Italiani dello scorso 14 aprile, confermano la propria disponibilità a partecipare alla costituzione di Lega Ippica Italiana nei termini e nelle condizioni che saranno espresse dal Governo ed in base ai requisiti di ingresso che saranno definiti dal Mipaaf. Lo rende noto la presidenza di Imprenditori Ippici Italiani.

Scritto da Redazione
Imprenditori Ippici Italiani: "Aziende pronte a costituire la Lega Ippica Italiana"


Questo impegno è subordinato ad un pre-requisito fondamentale: "tutto il sistema dovrà basarsi sulla rettitudine sportiva, comportamentale e amministrativa. Le aziende si impegnano, nei propri contesti, ad applicare da subito il nostro rigoroso codice etico poiché ritengono che l'esempio debba partire da coloro che intendono contribuire alla guida del settore.

 

 

Dopo aver sviluppato e promosso il progetto della Riforma in atto chiedono che il perfezionamento dello stesso, che avverrà con la scrittura dei Decreti attuativi, metta realmente in condizione il settore di raggiungere in tempi brevi la propria autonomia economica ed un benessere diffuso a tutta la filiera.
Ritengono che per il raggiungimento di questo obiettivo primario siano indispensabili i seguenti 3 principi, espressi in ordine crescente di importanza ma tutti ugualmente essenziali, già chiaramente presenti nel nostro progetto: che Lega Ippica Italiana possa autonomamente garantire il corretto funzionamento del controllo sulle corse e applicare in maniera efficace il Regolamento ed il Codice Etico, esattamente come avviene in tutti i sistemi sportivi e ippici del Mondo. Solo una rigorosa attuazione della Disciplina potrà mettere il settore nelle condizioni di essere rilanciato economicamente e promosso al grande pubblico.
Che Lega Ippica italiana possa avere libertà di intervento tempestivo e di rinnovamento continuativo sulla proposta del gioco in ambito ippico affinché questo possa essere in linea con le richieste del mercato e competitivo con il resto dell'offerta. Solo una efficace proposta potrà rilanciare la scommessa ippica, principale fonte di reddito della filiera.
Che l'accompagnamento economico, nel progetto previsto per 5 anni e nella Delega ridotto a 3 anni, a partire dal 2015, metta realmente in condizione il settore di riorganizzarsi e ripartire con le proprie gambe superando il tragico default organizzativo/strutturale generato negli ultimi due anni".

 


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