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Ippica, Lattuca (Pd): "Governo acceleri sulla riforma"

25 settembre 2014 - 07:32

“L’articolo 14 della delega fiscale, al comma 2 lettera f), prevede l’emanazione, entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge, di un decreto per il rilancio del settore ippico. Purtroppo si deve constatare che sono già passati sei mesi e non risulta che sia stato ancora attivato il confronto fra il Ministero delle Finanze e il Ministero delle Politiche Agricole per la stesura del decreto, sulla base dei principi e criteri direttivi indicati nella legge delega”. È quanto sottolinea a Gioconews.it il deputato Pd, Enzo Lattuca, sulla riforma del settore ippico italiano previsto appunto con la delega fiscale.

Scritto da Sara
Ippica, Lattuca (Pd): "Governo acceleri sulla riforma"

 

“La crisi del settore continua ad aggravarsi, quindi sono forti le aspettative affinché finalmente si dia corso alla riforma dell’ippica, senza la quale non è pensabile che gli ippici possano tornare a guardare con fiducia al futuro. La promozione della Lega Ippica Italiana ha lo scopo di rendere protagonisti gli imprenditori della filiera, responsabilizzandoli nella gestione e nella ricerca di risorse sostitutive delle scommesse ippiche in forte caduta. Non esiste alternativa rispetto agli obiettivi della riforma, mentre non ci sono limiti alla ricerca di attività che permettano la piena utilizzazione delle strutture che per altro richiedono investimenti per elevare la qualità dei servizi ippici e soprattutto la conquista e la fidelizzazione dei frequentatori degli ippodromi”.


Come si fa a rendere ancora appetibile il prodotto ippico e a riportare la gente negli ippodromi? “Innanzitutto è necessario qualificare gli eventi rendendoli decisamente più attraenti ed al tempo stesso rendendo la scommessa ippica più appetibile, più semplice e, non da ultimo, più trasparente.
L'incertezza assoluta è lo stato attuale dell'ippica che vive una condizione di estrema difficoltà: pensi che siamo arrivati al punto per cui i cavalli migliori sono stati trasferiti all'estero. Se non ridiamo una prospettiva, il settore non ha futuro”. Occorre, quindi, secondo il deputato Pd, “ricercare la soluzione che sia in grado di qualificare, favorire ed estendere la scommessa ippica quindi trovare la forma di concessione che potenzialmente assicuri le migliori condizioni di raggiungimento del risultato”.
Per quanto riguarda il ruolo degli ippodromi e la possibilità o meno di inserire al loro interno anche giochi diversi dalle scommesse ippiche, Lattuca aggiunge: “Gli ippodromi sono luoghi deputati per natura al gioco, quindi è del tutto logico ampliarne le possibilità. Del resto la ludopatia - argomento molto delicato e purtroppo molto attuale, tanto che il Parlamento sin dal settembre 2013, attraverso i lavori della Commissioni Affari Sociali, sta esaminando un Ddl in materia di gioco d'azzardo patologico - credo si combatta con la prevenzione e con il controllo, avendo molta attenzione nei confronti dei minori; ritengo quindi possa risultare molto più efficace concentrare il gioco in luoghi specializzati”.

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