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Melzi d'Eril lascia la presidenza di Federippodromi: "Mancano regole certe per rilanciare l'ippica"

23 ottobre 2014 - 08:21

Guido Melzi d'Eril ha presentato formalmente le dimissioni da presidente di Federippodromi. “Non ci sono le condizioni – dichiara a Gioconews.it - per lavorare seriamente e per rilanciare l’ippica. O si parte dai fondamentali, come la creazione di un codice etico e di un codice tecnico, per far progredire l’ippica, altrimenti non si va da nessuna parte.

Scritto da Sara
Melzi d'Eril lascia la presidenza di Federippodromi: "Mancano regole certe per rilanciare l'ippica"

Continuano ad esserci troppe spaccature nel settore. Mi aspetto molto da quelli che rimangono, ma io sono deciso a non tornare sui miei passi. Anche queste riunioni fiume tra ministero e società di corse, con più di trenta persone presenti, servono a ben poco. C’è urgenza di definire il tema della rappresentanza, cosa che non è stata fatta. Non credo che si possa andare avanti così, né penso che si possano attendere i decreti attuativi della delega fiscale all’infinito. Ad esempio il codice etico si poteva fare prima. Oggi chiunque può entrare tranquillamente nelle scuderie nelle giornate di corse, e questo mi sembra assurdo. Per non parlare dei conflitti di interessi. Bisogna fare delle regole e rispettarle, cosa che fino ad ora non è stato fatto. E mi riferisco anche al doping, dove manca una linea di condotta precisa, soprattutto perché vengono impiegati soldi pubblici. Quindi non mi resta da dire se non largo ai giovani”.

E arrivano i primi commenti dal settore. Il presidente del Coordinamento Ippodromi, Attilio D’Alesio, sottolinea: “Sono molto rammaricato delle dimissioni di Guido Melzi, con il quale avevamo avviato un ottimo lavoro di collaborazione che aveva iniziato a dare i suoi primi frutti.

Ho insistito con lui perché continuasse nel suo impegno, ma non c'è stato niente da fare. Le questioni che abbiamo davanti sono davvero tante e molto complesse, e la crisi che viviamo è davvero gravissima. Mi auguro quindi che Melzi continui comunque a ‘darci una mano’ e che prosegua l'accordo di lavoro in comune siglato con Federippodromi”.

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