Melzi d'Eril lascia la presidenza di Federippodromi: "Mancano regole certe per rilanciare l'ippica"
Guido Melzi d'Eril ha presentato formalmente le dimissioni da presidente di Federippodromi. “Non ci sono le condizioni – dichiara a Gioconews.it - per lavorare seriamente e per rilanciare l’ippica. O si parte dai fondamentali, come la creazione di un codice etico e di un codice tecnico, per far progredire l’ippica, altrimenti non si va da nessuna parte.
Scritto da Sara
Continuano ad esserci troppe spaccature nel settore. Mi aspetto molto da quelli che rimangono, ma io sono deciso a non tornare sui miei passi. Anche queste riunioni fiume tra ministero e società di corse, con più di trenta persone presenti, servono a ben poco. C’è urgenza di definire il tema della rappresentanza, cosa che non è stata fatta. Non credo che si possa andare avanti così, né penso che si possano attendere i decreti attuativi della delega fiscale all’infinito. Ad esempio il codice etico si poteva fare prima. Oggi chiunque può entrare tranquillamente nelle scuderie nelle giornate di corse, e questo mi sembra assurdo. Per non parlare dei conflitti di interessi. Bisogna fare delle regole e rispettarle, cosa che fino ad ora non è stato fatto. E mi riferisco anche al doping, dove manca una linea di condotta precisa, soprattutto perché vengono impiegati soldi pubblici. Quindi non mi resta da dire se non largo ai giovani”.
E arrivano i primi commenti dal settore. Il presidente del Coordinamento Ippodromi, Attilio D’Alesio, sottolinea: “Sono molto rammaricato delle dimissioni di Guido Melzi, con il quale avevamo avviato un ottimo lavoro di collaborazione che aveva iniziato a dare i suoi primi frutti.
Ho insistito con lui perché continuasse nel suo impegno, ma non c'è stato niente da fare. Le questioni che abbiamo davanti sono davvero tante e molto complesse, e la crisi che viviamo è davvero gravissima. Mi auguro quindi che Melzi continui comunque a ‘darci una mano’ e che prosegua l'accordo di lavoro in comune siglato con Federippodromi”.