skin

Ippica, Mazzarella (Ippomed): ‘Il rischio di una privatizzazione a metà’

29 agosto 2015 - 08:12

Concetto Mazzarella dell’Ippodromo del Mediterraneo chiede certezza delle risorse per l’ippica per un rilancio che sia complessivo.

Scritto da Sara
Ippica, Mazzarella (Ippomed): ‘Il rischio di una privatizzazione a metà’

“Sono un fautore del liberismo e della libera iniziativa. Ma nell’ippica italiana c’è un problema: l’ippica trae risorse dal gioco e lo stato non mi pare abbia assolutamente intenzione di cedere le scommesse ippiche. Quindi o si decide di liberalizzare sia le risorse che i ricavi, oppure occorre che lo Stato, se vuole mantenere comunque il controllo sul settore, dia certezza delle risorse che ci sono a disposizione”. Parola di Concetto Mazzarella, amministratore Unico della Marconi Spa proprietaria dell’ippodromo del Mediterraneo, il quale commenta le ultime esternazioni politiche sull’ippica.

 

“Abbiamo bisogno – aggiunge – di una seria e complessiva riforma. Se l’ippica è sotto tutela statale bisogna che siano assicurate le risorse. Questo è fondamentale, altrimenti si rischia di arrivare ad avere un’ippica dilettantistica e la chiusura di molti ippodromi. Non credo che il Governo voglia questo, ma è ovvio che bisogna capire come lo stato abbia intenzione di gestire e rilanciare l’ippica. La questione della governance, poi, credo sia irrilevante. Il tema centrale è quello legato alle risorse”.
 
CONVENZIONE E CALENDARIO - Ma i temi salienti per gli ippodromi e non solo sono anche quelli relativi al calendario e alla nuova convenzione tra società di corse e ministero. “Sul calendario spero che questo sia l’ultimo anno in cui ne abbiamo avuto uno così frammentato e che, dal 2016, si possa avere una programmazione per tutti e dodici i mesi. Questo garantisce delle certezze importanti e solo così si può permettere al settore di fare impresa. Per quanto riguarda la convenzione, il 10 settembre sentiremo cosa ci dirà il ministero. A mio avviso bisogna partire prima da una valutazione degli ippodromi e poi trovare criteri innovativi sulla base dei quali remunerare i singoli impianti. Criteri che non siano solo quantitativi, ma anche qualitativi.
Tutti gli ippodromi devono avere un ruolo importante nel panorama ippico e devono esserci dei criteri precisi su cui vengano assegnati tali compiti”, prosegue Mazzarella.

 

 

Per quanto riguarda nello specifico l’ippodromo di Siracusa è stato annunciato nei giorni scorsi l’aumento del livello qualitativo delle corse attraverso la rinuncia di un numero congruo di convegni ippici. “Tale riduzione  - spiega Mazzarella - punta a un innalzamento del montepremi per le singole giornate, che garantirà corse di migliore qualità, soprattutto quelle riservate a cavalli di spicco, e  altresì fungerà da stimolo a nuovi investimenti”.  In tal senso espressa particolare attenzione nei confronti dei giovanissimi soggetti di due e tre anni.  “Tanti gli accorgimenti. In primis una manutenzione straordinaria delle piste per ospitare il periodo più interessante del galoppo, quello autunnale e invernale che celebrerà il ventennio della struttura e una programmazione di eventi collaterali che possa richiamare nuovo pubblico. Seppur in periodo di grande crisi - conclude - sono certo che l’Ippodromo del Mediterraneo possa essere volano dell’ippica locale e nazionale”.

Articoli correlati