skin

Ippica in cerca di Stabilità: tanti emendamenti in commissione Bilancio

01 dicembre 2015 - 12:51

Sono numerosi gli emendamenti alla legge di Stabilità 2016 che sollecitano interventi a favore dell’ippica italiana.

Scritto da Anna Maria Rengo
Ippica in cerca di Stabilità: tanti emendamenti in commissione Bilancio

L’ippica si affida alla Stabilità 2016. Sono infatti numerosi gli emendamenti che chiedono di intervenire sul settore e che sono stati depositati alla commissione Bilancio della Camera, che li sta ora esaminando.

Il deputato Guido Guidesi (Lega Nord) chiede, in riferimento al bando scommesse, che “per ciascun punto di vendita assegnato, euro 3.000 sono destinati a premi a traguardo delle corse ippiche”, mentre Teresa Piccone (Pd), prevede che “A decorrere dal 1ogennaio 2016 tutti i giochi a distanza, incluse le scommesse sportive a quota fissa, anche ippiche, le scommesse con interazione a distanza tra i giocatori, ed il poker a torneo a distanza, sono sottoposti ad imposta mediante un prelievo erariale unico. Presupposto dell'imposta è la raccolta delle scommesse sportive a quota fissa, anche ippiche, incluse quelle con interazione a distanza tra i giocatori, nonché dei giochi a distanza”.

È stato invece dichiarato inammissibile per difetto di copertura (ma si potrà presentare ricorso) l’emendamento di Alessandro Pagano (Ncd-Udc) che prevedeva che “fino all'anno 2018 compreso e comunque fino all'attuazione del riordino della disciplina sulle scommesse ippiche, in previsione che le risorse scaturenti dalle voci previste al comma 4 non possano essere sufficienti alla realizzazione di tutte le funzioni del comparto ippico, le stesse verranno integrare fino a un importo massimo pari al 3,50 per cento della quota parte delle entrate erariali ed extra erariali derivanti dai giochi con vincita in denaro”.

Faenzi e altri (Gruppo Misto) chiedono che “Al fine del rilancio dell'attività della complessiva filiera ippica italiana, è attribuito un contributo complessivo di 30 milioni di euro per il triennio 2016-2018, in attesa della riorganizzazione della Lega ippica italiana e delle disposizioni legislative e regolamentari relative al suo funzionamento. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabilite le modalità e i criteri di riparto per la concessione prevista” e che “al fine di garantire l'efficiente gestione delle risorse pubbliche, si provvede con i decreti di cui ai commi 535-ter e 535-quater al riassetto delle modalità di finanziamento e gestione delle attività di sviluppo e promozione del settore ippico nazionale, tenuto conto dello stato di crisi organizzativa e finanziaria del relativo comparto”.

Ancora, i deputati Lattuca, Oliverio e Sani (Pd) chiedono che con “regolamento, adottato con del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, 2016, sono fissate le modalità di istituzione della Lega ippica italiana, quale associazione senza fine di lucro, soggetta alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, cui demandare le funzioni di organizzazione degli eventi ippici, di ripartizione e rendicontazione delle risorse”, mentre Lattuca da solo vuole che “le risorse destinate alle spese connesse alla gestione, alla vigilanza e al controllo del settore ippico, nonchè quelle destinate agli interventi relativi allo sviluppo dei medesimo settore sono incrementate, per l'anno 2016, di un importo pari ai crediti vantati dallo stesso Mipaaf derivanti dalla gestione dell'ex-ASSI e dai crediti maturati nella gestione corrente, valutati in 10 milioni di euro. Le somme eventualmente incassate oltre l'esercizio 2016 saranno pagate agli aventi diritto nell'anno d'incasso”. Russo e Oliverio prevedono che “A partire dal 1 gennaio 2016 per le sole scommesse a quota fissa vengono abrogate le quote di prelievo sull'introito lordo delle scommesse sulle corse dei cavalli” e che “il prelievo lordo potrà diminuire”. Il prelievo, inoltre, “è destinato al finanziamento dei montepremi, della gestione degli impianti delle corse nonché delle provvidenze per l'allevamento dei cavalli” e “i concessionari hanno facoltà di proporre sia nuove tipologie di scommesse di cui ai commi precedenti, che palinsesti personalizzati e complementari a quelli ufficiali, accettando scommesse anche durante lo svolgimento degli eventi secondo i protocolli definiti dall'Amministrazione delle Dogane e dei Monopoli”. Russo e Oliverio presentano altri emendamenti sull’ippica, fissando il prelievo “per le scommesse a quota fissa sulle corse dei cavalli è stabilito nella misura del 45 percento della differenza tra le somme puntate e le vincite corrisposte” o “nella misura dell'8 percento del movimento netto”. Anche Abrignani (Gruppo Misto) chiede il prelievo nella misura dell'8 percento del movimento netto, da destinare “al finanziamento dei montepremi, della gestione degli impianti delle corse nonché delle provvidenze per l'allevamento dei cavalli”. Parrini (Pd) chiede invece che “A decorrere dal 19 gennaio 2016 tutti i giochi a distanza, incluse le scommesse sportive a quota fissa, anche ippiche, le scommesse con interazione a distanza tra i giocatori, ed il poker a torneo a distanza, sono sottoposti ad imposta esclusivamente mediante un prelievo erariale unico”.
 
IL DDL BILANCIO - Si parla di ippica, anche se non nello specifico, anche negli emendamenti al Ddl bilancio 2016-2018. Faenzi chiede che alla tabella 12, stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, missione 1. Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca, programma 1.5 Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione, apportare le seguenti variazioni:

2016:

CP: + 8.000.000;

CS: + 8.000.000;

2017:

CP: + 8.000.000;

CS: + 8.000.000;

2018:

CP: + 8.000.000;

CS: + 8.000.000.

Mentre in un altro emendamento eleva a 15.000.000 la variazione per ciascuna voce.

Articoli correlati