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Imprenditori Ippici: rinnovato consiglio direttivo

06 febbraio 2016 - 12:45

Rinnovato il consiglio direttivo di Imprenditori ippici italiani per il prossimo triennio. Ecco le cariche.  

Scritto da Redazione
Imprenditori Ippici: rinnovato consiglio direttivo

Riunione al Centro Congressi Stelline a Milano per l’assemblea dei soci di Imprenditori ippici italiani, che ha rinnovato il Consiglio Direttivo per il prossimo triennio. I consiglieri eletti in rappresentanza delle imprese operanti nel galoppo e nel trotto sono: Giuseppe Botti, Isabella Ceriani, Francesco Farina, Alessandro Ferraris, Johann Kerdall, Massimo Parri, Alessandro Tabone, Enrico Tuci, Christian Walter.

 

LA RIFORMA DEL COMPARTO -"La riunione ha offerto l’opportunità di fare il punto sulla situazione della riforma e ripercorrere quanto avvenuto nel 2015, anno in cui si è visto definire dai ministeri di competenza (Mef e Mipaaf) il testo che, contenuto nel 'decreto giochi' (artciolo 14 della delega fiscale, Ndr), è arrivato per l’approvazione definitiva a Palazzo Chigi dove è stato stoppato esclusivamente per la mancata definizione, tra il Governo e gli enti locali, di questioni estranee all’ippica", sottolinea Imprenditori ippici.

"Quel testo, scritto dagli uffici legislativi dei ministeri, è da considerarsi di estrema attualità e idoneo a percorrere l’iter che in questi giorni il governo sta definendo anche nell’ambito del 'collegato agricolo'".
Inoltre viene ribadito che "l'obiettivo dichiarato è rimettere finalmente il nostro settore nelle mani degli ippici grazie alla costituzione di un nuovo organismo libero dai vincoli burocratici che oggi ci attanagliano e vigilato dal ministero dell’Agricoltura. Noi sosterremo questo percorso affinché si realizzi nel miglior modo possibile, senza indugi, e si tenga conto anche di una necessità che ci sembra oggi fondamentale: la legalità. Per l’ippica è di estrema necessità un Governo che, in piena autonomia e trasparenza, lavori esclusivamente per il bene e per l’interesse del settore, che tuteli i nostri cavalli, che promuova il nostro sport, che sviluppi l’allevamento, che sostenga e controlli le società di corse e che difenda l’immagine del nostro settore promuovendola ai giovani con modalità completamente diverse da quelle attuali e che ci riporti in Europa nella maniera che meritiamo".
Questo organismo che nascerà dovrà essere partecipato da tutti quelli che operano direttamente all’interno del settore.
La Governance del settore, eletta democraticamente, dovrà essere nelle mani delle aziende che lo compongono, selezionate coi criteri di merito e imprenditorialità che saranno definiti dalla legge.
Questo è quanto auspicano le aziende dell’ippica italiana.

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