skin

Ddl Agricoltura: emendamento L'Abbate in votazione con articoli aggiuntivi

10 febbraio 2016 - 08:32

In Commissione Agricoltura l'emendamento L'Abbate sull'ippica in votazione contestualmente agli articoli aggiuntivi in materia.

Scritto da Sm
Ddl Agricoltura: emendamento L'Abbate in votazione con articoli aggiuntivi

Prosegue in Commissione Agricoltura della Camera la discussione del disegno di legge sulla competitività agricola. Il relatore Niccodemo Nazzareno Oliverio (Pd), propone di "accantonare l’emendamento in materia di ippica L’Abbate 1.34 per riferirlo all’articolo 9 al fine di porlo in votazione contestualmente agli articoli aggiuntivi L’Abbate 1.08 e 1.016, Cova 5.01 e all’emendamento Sani 9.2, aventi analogo oggetto".

 

GLI EMENDAMENTI NEL DETTAGLIO - In quello sui diritti Tv sulle corse estese il deputato L'Abbate propone che “il contratto di fornitura per l’acquisto dei diritti Tv di corse estere sia stipulato dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli” e che “il rimborso del relativo costo sia assicurato mediante pari detrazione del corrispondente importo dal prelievo destinato alle finalità ippiche”; poi c'è quello che chiede “di istituire presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e senza oneri a carico del bilancio dello Stato, la Consulta tecnica per la promozione del settore ippico, che dovrà assicurare il coordinamento e la gestione unitaria delle politiche pubbliche per la tutela del cavallo, per l’incremento delle razze equine, per la promozione dello sviluppo del settore ippico e la salvaguardia dell’occupazione” e che “chiede di destinare al settore ippico lo 0,2 per cento del totale delle entrate relative ai giochi per il triennio 2016-2018”; come pure quello sul bando scommesse e con cui chiede “di innalzare a 35mila euro la base d’asta per ogni punto vendita e di definire i criteri per l’assegnazione al settore ippico delle risorse derivanti dalla maggiorazione della base d’asta”. 

 

Ha superato il vaglio dell’ammissibilità anche l'emendamento del deputato Paolo Cova (Pd) che chiede di assegnare al Governo una “delega per il riordino e rilancio del settore ippico” che preveda “la promozione dell’istituzione della Lega ippica italiana, associazione senza fine di lucro”, come anche la “previsione di un fondo annuale di dotazione per lo sviluppo e la promozione del settore ippico, alimentato mediante quote versate dagli iscritti alla Lega ippica italiana nonché mediante quote della raccolta delle scommesse ippiche, del gettito derivante da scommesse su eventi ippici virtuali e da giochi pubblici raccolti all’interno degli ippodromi, attraverso la cessione dei diritti televisivi sugli eventi ippici, nonché da eventuali contributi erariali straordinari decrescenti fino all’anno 2017; c) attribuzione al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di funzioni di regolazione e controllo di secondo livello delle corse ippiche, nonché alla Lega ippica italiana, anche in collaborazione con l’amministrazione finanziaria, di funzioni, fra l’altro, di organizzazione degli eventi ippici, di controllo di primo livello sulla regolarità delle corse, di ripartizione e di rendicontazione del fondo per lo sviluppo e la promozione del settore ippico; d) nell’ambito del riordino della disciplina sulle scommesse ippiche, previsione della percentuale della raccolta totale, compresa tra il 74 e il 76 per cento, da destinare al pagamento delle vincite”.
Infine ammissibile pure per l'emendamento del presidente Sani (Pd) che chiede al Governo di provvedere “al riassetto delle modalità di finanziamento e gestione delle attività di sviluppo e promozione del settore ippico nazionale”, riordinando "le competenze ministeriali in materia di ippica e la disciplina sulle scommesse ippiche a totalizzatore e a quota fissa", prevedendo “una percentuale della raccolta totale destinata al pagamento delle vincite non inferiore al 74 percento”, stabilizzando gli “attuali livelli di gettito da destinarsi al finanziamento della filiera ippica, ed eventualmente riducendo le aliquote destinate all’erario, a fronte di un eventuale aumento della raccolta delle suddette scommesse, dell’eventuale introduzione della tassazione sul margine per le scommesse sui cavalli e della previsione del palinsesto complementare al fine di garantire ulteriori risorse in favore della filiera ippica”. Anche Sani chiede di istituire la Lega ippica italiana, prevedendo che ad essa siano assegnate le quote di prelievo sulle scommesse sulle corse dei cavalli destinate al settore ippico.

 

Articoli correlati