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'Ippica oggi': un progetto di organismo di governo per il futuro del settore

23 maggio 2016 - 10:50

Un organismo di governo dell'ippica dovrà essere costituito alla luce del Collegato Agricolo in discussione in Senato e c'è già chi si candida.

Scritto da Sara Michelucci
'Ippica oggi': un progetto di organismo di governo per il futuro del settore

Roma - 'Ippica oggi'. Si chiama così il progetto redatto da alcuni rappresentanti del mondo ippico, base per “lo sviluppo di un dettagliato piano tecnico – industriale da parte dei firmatari che si costituiranno a breve in un soggetto giuridico per il governo del settore ippico, in linea con l’art. 15 del Collegato agricolo in terza lettura al Senato”. Alla stesura delle linee di intenti hanno collaborato Guido Melzi D’Eril (ex commissario, presidente, segretario Unire, amministratore delegato di più ippodromi); Carlo Tarlini (Cgil-Slc);Valfredo Valiani (vincitore di Gruppi 1 di galoppo in Italia e all’estero, presidente Unag, attualmente direttore dell’ippodromo 'Casalone' di Grosseto); Giovanni Capecci (progettista degli ippodromi di Montegiorgio, Milano S. Siro, Napoli Agnano, attualmente consulente dell’ippodromo 'Ghirlandina' di Modena); l'avvocato Mauro Cimino, legale di associazioni rappresentative di tutte le categorie del trotto, del galoppo e delle società di corse; Maurizio Mattii (già general manager degli ippodromi di Montegiorgio, Milano San Siro, coordinatore nazionale delle categorie di trotto e galoppo, commissario tris, consulente Unire e Anact); Massimo Pierini (presidente Urtuma, vicepresidente Fipt, esperto di scommesse).

IL PROGETTO - 'Ippica oggi', è “un documento che getta le linee di partenza di quello che, con i dovuti confronti e consensi, si trasformerà un articolato piano tecnico industriale del settore ippico”, affermano i proponenti.
“I firmatari di questo documento si impegneranno, credendo in un esito positivo, a costituire un soggetto giuridico unitario che verrà posto alla gestione dell'ippica secondo quanto disposto dall'art. 15 del Collegato Agricolo, approvato con emendamenti in seconda lettura alla Camera e attualmente in terza lettura al Senato”. Un soggetto giuridico che “si prefigge di superare tutte le enunciazioni di principio che hanno costituito le scenario ippico degli ultimi anni, uno scenario caratterizzato da paventati piani strategici per la risoluzione degli annosi problemi del settore, mai realmente e concretamente rappresentati o realizzati, né ad opera delle categorie professionali né dalle Società di corse né dal Mipaaf”.
'Ippica oggi' “un percorso abbinato ad una 'managerializzazione' della gestione permeata da trasparenza economica, tecnica e nei rapporti con tutti i soggetti del settore, tesa all’esaltazione dello spettacolo ippico, all’allargamento della filiera di allevatori, proprietari, allenatori, guidatori e fantini, alla qualificazione degli ippodromi, all’aumento di scommesse e posti di lavoro.
LE RICHIESTE – Il punto di partenza è la costituzione di un soggetto oggetto giuridico “al quale sia demandato il governo del settore, con agibilità manageriali ampie che, ancorché sottoposto all’azione di controllo del Ministero competente, sottragga la gestione corrente alle paralizzanti lentezze burocratiche proprie della pubblica amministrazione”. Sarà compito del nuovo organismo di governo dell’ippica mantenere un rapporto col ministero di riferimento (Mipaaf) e al tempo stesso verificare la possibilità di sintetizzare, in stretta collaborazione anche con il Mef e con i delegati alla raccolta del gioco obbiettivi di comune interesse attorno ai quali attivare, nel rispetto delle reciproche autonomie, iniziative (tecniche e politiche) e coerenti comportamenti finalizzati al rafforzamento e valorizzazione dell’intero comparto ippico.
Intervenire, con il pieno coinvolgimento dell’organo di governo del settore, sulle scommesse con aumento del pay out, totalizzatore unico, nuovi regolamenti per permettere nuove scommesse, facili, alla portata anche dei profani, (riduzione del prelievo medio sulle scommesse al totalizzatore, riduzione del prelievo sulla quota fissa, introduzione della quota fissa nei corner e negli ippodromi) come primo indispensabile, concreto atto per il rilancio del settore. Si mira alla possibilità d’imporre l’applicazione di contratti dinamici all’interno del settore scommesse. Per quanto riguarda gli ippodromi, poi, “il sistema non può permettersi una distribuzione delle risorse prescindendo dalla qualità dei servizi resi, dalle attrezzature, dal loro stato di manutenzione, dal rating delle corse, dal pubblico, dal gioco sul campo, dalla quantità e qualità dell’occupazione impegnata alle dipendenze dell’impresa che gestisce l’ippodromo”. 

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